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Rossi: la vittoria sul Genoa fa crescere l'autostima

Il tecnico del Palermo ostenta tranquillità dopo la vittoria di ieri. "Non credo fossimo in crisi. Abbiamo offerto buone prestazioni anche quando abbiamo perso e adesso finalmente è arrivata la vittoria"

PALERMO. Delio Rossi, dopo la vittoria sul Genoa, ostenta tranquillità. Questa settimana, per lui, però é stata a dir poco tribolata. L'addio del direttore sportivo Walter Sabatini, la sconfitta a Mosca e le critiche del presidente Maurizio Zamparini, hanno fatto traballare la sua panchina che adesso, con questi 3 punti, è sicuramente più salda. "Non credo fossimo in crisi - dice Rossi -. Abbiamo offerto buone prestazioni anche quando abbiamo perso e adesso finalmente è arrivata la vittoria che aspettavamo. Bisogna fare una distinzione tra campionato ed Europa League. Per disputare due competizioni devi avere una rosa adeguata, in certi casi devi mettere dei giovani. Le sconfitte comunque servono per fare esperienza".
"La vittoria ci aiuta a continuare con il nostro lavoro, facendo crescere autostima e consapevolezza - ribadisce il tecnico dei rosanero -. E' vero che, nel secondo tempo, siamo calati, ma era normale dopo Mosca. Abbiamo preparato questa partita in pochissime ore, quindi va bene così". Non manca un pensiero per Sabatini. "Dispiace perdere uno come lui - dice-. Questa vittoria è anche sua, perché la strada l'abbiamo percorsa assieme. Poi è chiaro che queste cose fanno parte del nostro mestiere, ma la stima verso di lui resta immutata".
Gli 11 punti in classifica, a soli 3 dalla zona retrocessione, preoccupano il tecnico del Genoa Gianpiero Gasperini. "In questo momento non riusciamo a supportare Toni in modo adeguato. La conseguenza è che segniamo pochi gol. La situazione di classifica è preoccupante - ammette -, ma abbiamo grosse carenze in organico a causa degli infortuni. Appena recupereremo qualche giocatore e miglioreremo la qualità generale, potremo fare più punti e riprendere la posizione che meritiamo". L'allenatore dei liguri cerca, però, di guardare i lati positivi. "Molti giocatori, secondo me, hanno disputato un'ottima gara - dice -. Altri meno, ma magari erano reduci da lunghi infortuni. Comunque, ho visto impegno, la squadra ha lottato fino alla fine e sono sicuro che possiamo recuperare terreno".
Il più contento è Mauricio Pinilla che, prima di segnare il gol del match, ha colpito due pali e si è divorato una palla-gol clamorosa. "E' come una rinascita - spiega – Dopo quattro sconfitte di fila non era facile, perché stavamo giocando bene e non era giusto che ci andasse sempre male. Quella di questa sera è senza dubbio una bellissima vittoria".
Dedica particolare per il gol: "E' per la mia famiglia e per il mio direttore sportivo". Altro protagonista della partita l'argentino Javier Pastore, che di tacco ha smarcato Pinilla per il gol della vittoria. "Devo continuare a giocare così, come i miei compagni – dice il fantasista -. L'importante è trovare la continuità, non possiamo fare una partita bene e una male. Se vogliamo ottenere grandi risultati dobbiamo migliorare in questo senso".
Fischiatissimo l'attaccante rossoblù Luca Toni. Il Barbera non dimentica il trasferimento alla Fiorentina dopo 2 anni di successi. "Se dopo 5 anni ancora mi fischiano vuol dire che mi hanno amato tanto - sdrammatizza il bomber -. Oggi forse ci sono mancati gli inserimenti dei centrocampisti: loro sono stati bravi a fare gol, nel secondo tempo ci siamo buttati tutti in avanti ma senza riuscire ad essere pericolosi".
"Non dobbiamo abbatterci - ribadisce il centrocampista genoano Giandomenico Mesto -. Bisogna rivedere alcune cose. I punti sono pochi e non sono quelli che ci aspettavamo, quindi abbiamo il dovere di risalire. Oggi siamo riusciti a spingere, ma senza essere concreti. Le sconfitte non ci fanno bene. Comunque, sappiamo quali sono i nostri valori e vogliamo tornare ai livelli dell'anno scorso".

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