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Fed Cup, Pennetta firma il 2-0 agli Usa

La tennista brindisina ha battuto per 7-6, 6-2 la Mattek-Sands raddoppiando il vantaggio sulle statunitensi dopo la vittoria della Schiavone sulla Vandeweghe

ROMA. L'Italia conduce 2-0 sugli Usa dopo la prima giornata della finale di Fed Cup di tennis a San Diego, in California. Flavia Pennetta ha portato il secondo punto alla squadra azzurra battendo in due ore di gioco Bethanie Mattek-Sands per 7-6 (7-4), 6-2. In precedenza era stata Francesca Schiavone a superare per 6-2, 6-4 Coco Vandeweghe.     
"Mi sono piaciuta, sono stata solida e concentrata", ha detto Schiavone, che non ha dato scampo alla 18/enne rivale. Troppa la differenza di classe e di esperienza tra l'azzurra numero 7 del mondo e l'imponente americana (un metro e 85 di altezza) numero 114 del ranking mondiale.    
La vincitrice del Roland Garros si è imposta in un'ora e 23 minuti. L'Italia vede avvicinarsi la terza affermazione nella Fed Cup, la seconda consecutiva.     
"Mi sono piaciuta per il livello di attenzione che ho tenuto, in incontri come questo basta un attimo per scendere di livello - ha detto Schiavone -. Nel secondo set, quando la Vandeweghe mi ha riagganciato, le ho fatto sentire la mia presenza in campo, la mia maggior esperienza. Lei ha sbagliato qualche palla e ho chiuso il match. Fino al 4-2 avevo giocato molto bene, poi ho fatto un po' di fatica, ma sono stata brava a restare solida e concentrata".     
In effetti l'incontro è stato combattuto solo nella seconda partita, quando Vandeweghe ha recuperato da 2-4 a 4-4, ma più in là l'esordiente statunitense non si è spinta. Alla fine i suoi 36 errori hanno pesato troppo e il servizio su cui puntava il ct Usa non è stato un fattore. Nel primo set l'azzurra aveva dominato, facendo subito due break e chiudendo poi con il servizio sul 5-2.     
"Il pubblico è venuto più numeroso di quanto ci aspettassimo, mi fa un enorme piacere - ha detto ancora Schiavone a proposito della finale in California -. Ci sono anche tanti italiani. Sono carichi e hanno voglia di festeggiare con la squadra. Gli dico di stare calmi, un passo alla volta". Il secondo passo l'ha poi compiuto Flavia Pennetta.    

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