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Maira e Cardinale ascoltati dai pm

I nomi dei due politici sono stati trovati su degli appunti sequestrati dell'ex presidente dell'Ance, Pietro Di Vincenzo

CALTANISSETTA. Rudy Maira (Pid), vicepresidente della Commissione regionale antimafia, e Salvatore Cardinale (Pd) sono stati interrogati dai pm della Procura di Caltanissetta nell'ambito dell'inchiesta che li vede indagati per avere ricevuto denaro e favori dall'ingegnere Pietro Di Vincenzo, ex presidente di Confindustria nissena  ed ex presidente regionale dell'Associazione nazionale dei costruttori.   
Di Vincenzo, in carcere dal 4 giugno scorso a seguito di un'inchiesta della Dia e della guardia di finanza, secondo la Procura, avrebbe versato denaro a vari esponenti politici locali e regionali ottenendo in cambio l'aggiudicazione di lavori relativi alla sistemazione della rete fognaria di Caltanissetta oltre a quelli per la costruzione di strade, acquedotti ed edifici di edilizia pubblica e privata.   
Cardinale e Maira hanno ricevuto un avviso di garanzia assieme a Vincenzo Lo Giudice, ex deputato regionale Udc. Nel corso dell'interrogatorio durato circa tre ore, alla presenza  del procuratore aggiunto Amedeo Bertone e dei sostituti Stefano Luciani, Alessandro Aghemo e Giovanni Di Leo, Rudy Maira ha sostenuto che si trattava "di spese riguardanti la mia campagna elettorale per la poltrona di sindaco a Caltanissetta nell'88 e di altre campagne della Dc fino al 1992". Maira ha respinto le accuse secondo cui avrebbe favorito Di Vincenzo nell'aggiudicazione di appalti pubblici.   
Cardinale, ascoltato per un'ora e mezzo, ha detto di "avere fornito elementi utili per dimostrare "la mia completa estraneità alla vicenda".

 

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