Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il crollo all’Arenella a Palermo, silenzio dopo il clamore

Sono una borghegiana del quartiere Arenella, vi scrivo in seguito al crollo della palazzina sita in via Giuseppe Costa nel giorno 21/09/2010. Vigili del Fuoco, ruspe, polizia si sono subito mobilitati per il primo intervento, ma passate le ventiquattro ore tutto si è fermato (la polizia era rimasta altri 10 giorni a vigilare). Da quel momento è calato il silenzio su questa tragedia in cui intere famiglie hanno perso i sacrifici di tutta una vita, in un attimo hanno visto spazzare via ogni cosa che apparteneva ad essi. Scrivo al Gds poiché è desiderio della borgata accelerare i tempi della pulizia di queste macerie. I motivi che ci inducono a questo sono diversi:
- Primo fra tutti il pericolo venutosi a creare per i bambini: tali macerie non sono vigilate e per tanto sono un rischio per l'incolumità dei piccoli che vanno a giocare nelle vicinanze (dalla palazzina adiacente sporgono parti pericolanti);
- La gente che abita in quel luogo vive in condizioni non igieniche perché dalle macerie si propanano cattivi odori provocati dai resti di cibo che si trovano all'interno (resti che attirano roditori);
- Si è sviluppato inoltre il fenomeno sciacallaggio: sono molti gli sciacalli che tentano di rubare rame, alluminio, ferro, etc...
- Si faccia presente che la strada in cui è avvenuto il crollo è la strada principale di uscita delle stradine dell'Arenella, causando quindi problemi al traffico;
- Ultimo ma non meno importante, a causa dell'interruzione dei lavori, gli abitanti della palazzina adiacente sono impossibilitati nel prendere gli indumenti (visto l'arrivo della nuova stagione) e gli oggetti primari.
La borgata Arenella si appella al Gds per far conoscere quello che è successo dopo il crollo... dopo le telecamere puntate su quella notizia data da tutti i tg e sulla quale oggi, spenti i riflettori, sembra quasi sia calato un sipario di silenzio.
Roberta Gambino, Palermo

Caricamento commenti

Commenta la notizia