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Crisi con Zamparini: Sabatini si dimette

La decisione del direttore sportivo è arrivata stamattina. Alla base della scelta divergenze tecniche col presidente. Per la successione in pole Perinetti e Marino

PALERMO. Si è dimesso stamattina il direttore sportivo del Palermo, Walter Sabatini. «Motivi strettamente personali», si legge in una nota della società rosanero. Per molti queste dimissioni potrebbero sembrare una sorta di fulmine a ciel sereno. Invece, sembra proprio che questa decisione dell’ex ds della Lazio sia il risultato di un rapporto deteriorato tra il presidente Zamparini e lo stesso Sabatini. Proprio il numero uno della società di viale del Fante ha parlato di divergenze tecniche e di un feeling spezzato tra lui e il ds Sabatini, precisando comunque di avere il migliore direttore sportivo sulla piazza. Dal canto proprio, intanto, nella stessa nota in cui vengono comunicate le dimissioni di Sabatini, la società dice di «prendere atto di questa scelta con vivo rammarico e di avere convocato una riunione del Consiglio d’amministrazione per il 5 novembre per le valutazioni e le decisioni del caso». Se ne va via da Palermo, dunque, una persona equilibrata, che in questi anni ha portato avanti coi suoi collaboratori con sagacia e puntuale strategia la politica dei giovani voluta dalla società. Pastore, Hernandez per fare solo due nomi frutto del lavoro dell’uomo mercato dalle mille sigarette al giorno di Zamparini. Una persona completamente diversa dal suo predecessore Foschi. Un dirigente che ha sempre usato toni bassi, e che si è sempre messo davanti a tutti nel prendersi le responsabilità quando i risultati della squadra non erano favorevoli e che si è nascosto dietro le quinte, invece, nei momenti di successo. E ora parte il toto successore in casa rosanero. In pole, al momento, ci sono Giorgio Perinetti e Pierpaolo Marino. Entrambi non hanno mai lavorato con Zamparini, anche se per l’attuale direttore sportivo del Siena si tratterebbe di un ritorno, dato che aveva lavorato in casa Palermo nell’era Sensi proprio fino all’arrivo dell’accoppiata Zamparini-Foschi. Marino, invece, in questo momento si trova disoccupato ed è stato direttore sortivo di Udinese e Napoli, sua ultima squadra fino a questo momento.

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