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Gomma sempre più cara, aumenti per pneumatici e preservativi

La previsione del Financial Times: costi destinati a salire dopo il balzo in avanti del 65% nel prezzo del materiale grezzo. Colpa delle forti piogge nelle regioni del sud-est dell'Asia

ROMA. Acquistare pneumatici, guanti in lattice e profilattici sarà sempre più caro. Il loro costo è infatti destinato a salire dopo il balzo del 65% nel prezzo della gomma naturale segnato lo scorso anno. Lo scrive il Financial Times, spiegando che il rialzo è il risultato delle forti piogge che hanno colpito le principali regioni produttrici di gomma del sud-est dell'Asia.
Colossi dei pneumatici come Bridgeston, Michelin, Goodyear e Continental hanno già aumentato quest'anno i prezzi tra il 5 e il 15% e alcuni hanno annunciato un altra tornata di aumenti. Come Continental, che ha detto che aumenterà i prezzi del 5% dall'inizio del prossimo anno per far fronte all'"attuale livello molto alto per i principali tipi di gomma naturale usata nella produzione di pneumatici".
I rincari colpiscono anche altri prodotti in gomma. Come i profilattici: secondo Adam Glickman di Condomania, uno dei maggiori rivenditori di condom negli Usa, i prezzi dei profilattici sono aumentati tra il 10 e il 20% nell'ultimo anno e i produttori hanno annunciato ulteriori aumenti. In rialzo anche il prezzo dei guanti in plastica: Lim Cheong Guan, direttor esecutivo del maggior produttore di guanti di plastica al mondo, Malaysiàs Top Glove, ha spiegato di essere stato costretto ad aumentare i prezzi "per sostenere i nostri affari".
In due anni il prezzo della gomma è triplicato, superando il livello record toccato nel 1952, durante la Guerra di Corea, scrive il Ft. La scorsa settimana il prezzo di riferimento della gomma era di 4,05 dollari al chilo a Bangkok, poco sotto il massimo di 4,10 dollari al chilo. E gli analisti prevedono che i prezzi resteranno alti. Il mercato infatti è destinato a peggiorare: secondo Jom Jacob, senior economist dell'Associazione dei paesi produttori di gomma naturale, "i timori sulle forniture di gomma naturale dovrebbero persistere fino alla fine del 2011".

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