PALERMO. Il direttivo della Camera penale di Palermo "appreso dell'indagine nei confronti dell'avvocato Nino Mormino, ritenendo che simili iniziative giudiziarie possano incidere sul libero esercizio dell'attività professionale degli avvocati e che già il congresso dell'Unione delle Camere penali italiane si era espresso in ordine alla preoccupante deriva che si registra sul tema delle garanzie, delibera l'immediato stato di agitazione".
I legali segnalano "come per ragioni politiche o di fazione, l'attività dell' avvocato venga spesso equivocata e strumentalizzata, compromettendo la serenità, la credibilità e la stessa libertà di difesa".
"La Camera penale - prosegue la nota - segnala questo stato di disagio ai vertici della magistratura palermitana, alla Anm e al Csm, per quanto di loro rispettiva competenza".
I penalisti convocano per l' 8 novembre, alle 12, un'assemblea straordinaria per discutere e decidere le iniziative da intraprendere.
Mormino indagato a Palermo, penalisti in stato di agitazione
I legali: per ragioni politiche o di fazione, l'attività dell' avvocato viene spesso equivocata e strumentalizzata, compromettendo la serenità, la credibilità e la stessa libertà di difesa
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