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Rapine al Nord, quattro arrestati: tutti originari di Palermo

Giuseppe Marino, Francesca Guttadauro, Francesco Di Gregorio e Benedetto Toia sono accusati di colpi in almeno otto istituti di credito

BOLOGNA. Quattro rapinatori responsabili di 'colpi' in almeno otto banche del Nord Italia, tra gennaio e aprile, sono stati arrestati da Polizia e Carabinieri a San Giovanni in Persiceto, nella bassa bolognese.    
Venerdì mattina è stata eseguita l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, che ha concluso le indagini, partite il 29 gennaio. Quel giorno era stata colpita la filiale del Credito Centro Emilia, nella frazione di San Matteo della Decima, ancora in provincia di Bologna. Lì le forze dell'ordine erano riuscite ad identificare due dei tre rapinatori, Giuseppe Marino, sessantenne e Francesca Guttadauro, ventottenne, originari entrambi di Palermo e residenti a Bologna, entrambi con precedenti.       
Grazie all'analisi delle telefonate dei due, al controllo degli spostamenti, e ad una serie di perquisizioni, gli inquirenti, coordinati dal pm Rossella Poggioli, hanno ricostruito il legame con le altre rapine e incastrato anche altri due uomini. Pure loro originari di Palermo e pregiudicati, si tratta di un trentunenne, Francesco Di Gregorio, e un trentaquattrenne, Benedetto Toia.        
Armati sempre di cutter, i quattro hanno asportato in tutto 110 mila euro, soldi che agenti e militari stanno cercando di recuperare. Si trattava inizialmente di assalti a banche di comuni del Bolognese, come San Lazzaro di Savena, Anzola dell'Emilia. Poi la banda si è spostata, colpendo istituti nelle province di Cremona, Brescia, Lodi e Padova. Proprio a Padova la donna, il 28 aprile, era stata colta sul fatto e arrestata, insieme ad altri tre complici, che però non risultano coinvolti con le altre rapine.

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