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Palermo, l’amarezza dei tifosi: “Irriconoscibili”

I commenti: “Con le grandi squadre si vince, con le piccole si perde. Serve una strigliata”

PALERMO. La battuta d’arresto del Palermo a Udine corrisponde ad un calo nell’umore dei tifosi rosanero. Basta dare un’occhiata alle mail arrivate ieri pomeriggio al sito internet del Giornale di Sicilia nel corso di Tgs Studio Stadio. “Il Palermo è imprevedibile: con le grandi squadre vince, con quelle minori perde”, scrive Mary a [email protected]. Sulla stessa linea Fabrizio Lo Casto: “Spero che Rossi dia una buona strigliata a questi giocatori che sembra che non vogliano lottare e che sono distanti dall'essere una squadra”.
Salvo Beninati via mail lancia un appello anche a Zamparini: “Irriconoscibili, conduzione tecnica compresa. Mai sconfitta fu così salutare sperando che non lasci il segno e fortunatamente si gioca contro l'Udinese. Presidente mi raccomando, al solito come sa fare solo lei si faccia sentire viceversa sono dolori…”. E un’idea prova a darla anche Francesco Di Fatta: “Suggerisco a Delio Rossi di provare a giocare per una volta con le tre punte”.
A tirare su il morale ci prova Sergio Riccardo Cinà: “E' facile parlare bene quando le cose vanno per il verso giusto ma nel bene e nel male dobbiamo sempre dire grazie a chi ci permette di vedere cose che prima ce li sognavamo col binocolo. Bisogna tifare sempre qualunque sia il destino della squadra nel suo cammino, sicuramente terrà alto il nome della nostra cara Palermo”.
Mirko dichiara di non essersi mai fatto illusioni: “Sono uno dei pochi che non si illude che il Palermo possa lottare per il vertice o per traguardi più importanti, con la politica adottata dalla società nel paragonare la squadra ad uno dei supermercati del presidente, sinceramente non mi illudo più di tanto”.
Infine una domanda, quella posta da Paolo Trapassi a [email protected]: “Che cosa è rimasto di palermitano nella nostra squadra? Sono veramente avvilito. Ciascuno gioca per la gloria personale, ma l'interesse della città è ormai abbastanza appannato”.

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