AVETRANA. Dopo i bambini sulle spalle dei papà e le mamme con il vestito buono e il passeggino, ora ad Avetrana arrivano addirittura i pullman di turisti. Li aspettano dalla Basilicata e dalla Calabria, forse anche da Ancona, tutti in fila per una domenica sui luoghi della tragedia: la casa della piccola Sarah, quella di Michele e Sabrina Misseri, che per la Procura di Taranto sono i suoi assassini e anche il pozzo di contrada Mosca, dove il corpo della quindicenne è rimasta a marcire per 42 giorni.
Dopo la domenica di follia, quella scorsa, quando tutta Avetrana è rimasta paralizzata dalle migliaia di persone arrivate da tutta la Puglia per vedere la casa degli orrori, poter dire "Io c'ero" e, magari, rubare un passaggio in tv anche solo per 10 secondi, in paese pensavano si fosse toccato il fondo. E invece no, il peggio doveva ancora arrivare. "Sono sconcertato - dice il vicesindaco Alessandro Scarciglia - ci sono giunte informazioni che sono in arrivo diversi pullman provenienti da varie regioni italiane per vedere i luoghi della tragedia". L'unica speranza degli amministratori è che, essendo informazioni non ufficiali, anche queste voci si rivelino l'ennesimo punto basso di una storia che ogni giorno riserva, tra protagonisti e comparse, sempre qualcosa di peggiore di quello che uno possa aspettarsi. Per evitare però che si ripetano le scene assurde di domenica scorsa il sindaco Mario De Marco ha preso una saggia decisione. Perché domenica scorsa ad Avetrana c'era chi scattava foto e girava video davanti al garage dove è stata uccisa Sarah, chi con la scusa di portare solidarietà sbirciava fra le finestre di casa Scazzi nella speranza di incrociare lo sguardo di una madre distrutta e chi per percorre un chilometro ha impiegato anche 50 minuti. Tutte scene che non possono e non devono ripetersi.
Così il sindaco ha preso carta e penna e ha messo nero su bianco che oggi non sarà possibile fare ‘tour dell'orrore’. Con un'ordinanza infatti, il primo cittadino, ha disposto la chiusura per l'intera giornata di alcune strade che consentono l'accesso alle abitazioni delle famiglie Misseri e Scazzi. E sicuramente saranno interdette alla circolazione le due strade più viste dagli italiani, attraverso gli schermi della tv, negli ultimi mesi: via Grazia Deledda dove abitano Michele e Sabrina, via Vico Verdi, dove viveva Sarah e dove abita tuttora sua madre Concetta. Il paese sarà inoltre presidiato da un numero di vigili urbani e carabinieri che da queste parti non hanno mai visto, come se Avetrana fosse diventata ad un tratto Time Square. Per il momento il sindaco non ha disposto invece alcuna chiusura per le strade che portano al pozzo di contrada Mosca dove zio Miché ha gettato il corpo di Sarah. Si spera nel buon senso della gente e di non dover intervenire per dover bloccare una macabra sfilata.
Turisti ad Avetrana, il sindaco chiude le strade
Sarà vietato transitare nei luoghi della tragedia che domenica scorsa furono prese d’assalto da curiosi venuti da ogni parte d’Italia
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