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Denise, martedì processo nel giorno del suo compleanno

Imputati sono Jessica Pulizzi, sorellastra della bambina scomparsa nel 2004, e il fidanzato al quale sono contestate false dichiarazioni al pm

MARSALA. Riprenderà martedì prossimo, davanti al Tribunale di Marsala, il processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il 1 settembre 2004, quando aveva poco meno di quattro anni. L'udienza si terrà nel giorno del decimo compleanno della bambina.
Imputati sono la 22enne Jessica Pulizzi, sorella per parte di padre della bambina rapita, accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 24 anni, italo-tunisino, al quale sono contestate false dichiarazioni al Pubblico ministero.
Dieci sono i testi citati dall'accusa per l'udienza, che è la quinta del processo. Tra questi, un fratello di Denise, due cugini, uno dei quali è stato l'ultimo a vederla prima della scomparsa, e due cugine di Piera Maggio, madre della piccola sequestrata.
Nella precedente udienza, lo scorso 9 luglio, aveva testimoniato la 71enne Francesca Randazzo, nonna materna di Denise, a cui la bambina era stata affidata la mattina del primo settembre 2004. "Mi sono distratta un po' solo quando ho messo giù la pasta per il pranzo - ha dichiarato, singhiozzando, l'anziana - fino alle 11.30, ho visto mia nipote giocare con la bambola, ma quando mancava un quarto a mezzogiorno non c'era più. A quel punto è scattato l'allarme".
Un secondo filone d'inchiesta, tutt'ora in corso, vede indagati, sempre per concorso in sequestro di minorenne, Antonino Cinà, la moglie Giovanna D'Assaro, il padre di questa, il pluriomicida Giuseppe D'Assaro, che si è autoaccusato di avere aiutato il genero a gettare in mare il corpo della bambina morta, e Anna Corona, ex moglie di Piero Pulizzi e madre di Jessica Pulizzi.

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