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Intesa Confindustria-Regioni per la rinascita del Sud

Il presidente Marcegaglia ha annunciato l'esigenza di una regia tra aziende e governatori per risollevare dalla crisi il Mezzogiorno

ROMA. Una cabina di regia tra le imprese e i governatori delle Regioni del Mezzogiorno per individuare gli investimenti necessari per far ripartire l'economia nel Sud, utilizzando i fondi europei. E' questo, ha annunciato il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, l'obiettivo del tavolo di lavoro che ha preso il via oggi a Roma tra l'organizzazione confindustriale e i presidenti delle Regioni del Sud.    
Negli ultimi due anni, è l'allarme della Marcegaglia, nelle Regioni del Sud il valore aggiunto del settore industriale è sceso del 20%, generando 100 mila disoccupati in più. Negli ultimi dieci anni la produttività nelle stesse Regioni ha mostrato un andamento ancora più negativo di quella nazionale: tra il '97 e il 2007 l'Italia ha infatti perso 30 punti rispetto alla Germania ma il dato nel Sud arriva al 36%.
"Il nostro obiettivo è condividere con i governatori del Mezzogiorno alcuni dati sulla crescita", ha detto Marcegaglia citando, come esempio, l'andamento della produttività e del valore aggiunto e spiegando che "bisogna ora capire come investire meglio i fondi europei di fronte al problema del patto di stabilità". Le Regioni del Sud rischiano infatti di perdere 6 miliardi di euro se entro la fine del 2011 non avranno speso la quota di fondi che gli è stata indirizzata dall'Europa. In tutto le Regioni del Sud hanno 43 miliardi di euro da spendere fino al 2013. Attualmente la percentuale di utilizzo di queste risorse è molto bassa: l'ultima rilevazione di giugno evidenzia che è stato speso solo il 7,6% dell'ammontare.    
Per Confindustria, che siede al tavolo con i governatori della Campania, Stefano Caldoro, della Calabria, Giuseppe Scopelliti, della Sicilia, Raffaele Lombardo, e del Molise, Michele Iorio, le priorità su cui indirizzare gli investimenti sono quelle già individuate a livello nazionale: ricerca, innovazione, infrastrutture, energia e ambiente più, ha precisato Marcegaglia, "un incentivo automatico per investire nel Mezzogiorno".

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