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Milan a Madrid, prova del fuoco per Allegri

Stasera la sfida di Champions contro la squadra di Mourinho. Il tecnico rossonero: "Giocheremo a viso aperto". Galliani: "Kakà? Impossibile"

MADRID. Per Massimiliano Allegri una prova del fuoco, quella che lo attende oggi nella sfida contro il Real Madrid. Tiene banco - almeno fra i giornalisti italiani e spagnoli presenti al tradizionale incontro del giorno prima - il confronto fra lui e José Mourinho. Il giovane tecnico rossonero non  batte ciglio, non fa una piega, vive questo appuntamento serenamente, attento a mantenere il suo stile. Risposte anglosassoni, antitetiche rispetto ai botti del portoghese.    Leggermente stanco, un po' influenzato, Allegri ha ribadito in sostanza quanto detto poco prima di partire da Milano. Un volo che ha subito un'oretta di ritardo a causa dei lavori in corso all'aeroporto di Madrid. Nessun dramma per il disguido che, anzi, gli ha consentito di recuperare ulteriori energie in vista del big match di oggi. Al suo fianco al Bernabeu c'é Clarence Seedorf.
"In questo momento - esordisce Allegri - stiamo molto bene fisicamente e mentalmente. La squadra è reduce da tre vittorie consecutive. Certo, non sono esperto come Mourinho, ma spero di diventarlo. Questa partita ha un grande fascino, ma ciò che è veramente importante è fare punti". Allegri non ha nessuna intenzione di alzare le barricate, vuole disputare il match a viso aperto, rimarcando l'identità offensiva del Milan, quello vincente con Ibrahimovic e Pato davanti e Ronaldinho trequartista a disorientare gli avversari. "Penso sia giusto - sottolinea - andare avanti per la nostra strada giocando come sappiamo fare. Non ci difenderemo a oltranza: se lo facessimo, sarebbe un suicidio. Dobbiamo giocare con grande spirito di sacrificio, cercare di sbagliare poco, quasi niente, per dar vita alla partita perfetta".
Emozione? Forse un po', ma non traspare perché per Allegri è una partita importante ma non decisiva. I sentimenti sono evidentemente camuffati. "Sono già fortunato ad essere arrivato qui al Milan dopo solo 2 anni di serie A", ammette. L'allenatore dribbla con grande abilità le domande difficili e se la cava - a metà tra il serio e il divertito - dando sempre ragione a Mourinho, a prescindere. Con un sorriso supera di slancio un filo di imbarazzo che si crea nella sala stampa del Bernabeu per la valanga di domande riguardanti il tecnico del Real, che aveva parlato poco prima ("Non è una sfida con lui, ma tra due squadre", assicura Allegri). Su Kakà non dice molto, ma ci pensa Adriano Galliani a mettere la parola fine alla telenovela del ritorno al Milan: "Impossibile". Sempre l'ad rossonero si sbilancia su Thiago Silva, che quasi certamente oggi non giocherà. Ma dall'altra parte Mourinho dovrà fare a meno del prezioso Sergio Ramos. "Uno a uno - scherza Galliani - e palla al centro".

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