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"Il-Pa-Pi" rosanero: Bologna travolto

Il tridente formato da Ilicic, Pastore e Pinilla regala gol e spettacolo. Felsinei battuti per 4-1. In rete oltre ai tre davanti anche Bacinovic. Per i rossoblù a segno Di Vaio

PALERMO. Spettacolo, belle azioni di alta scuola e gol di pregevole fattura. Qualcuno a fine partita avrà pensato, col senno di poi, che magari ne valeva la pena aspettare qualche partita prima di arrivare alla prima vittoria casalinga in campionato. Perché il successo sul Bologna di oggi ha fatto brillare gli occhi di tutti i tifosi del Barbera. I rosa sono stati straripanti e hanno offerto una delle prove più luccicanti ed esaltanti tra le mura amiche degli ultimi anni. Nessuna sorpresa in formazione, con Rossi che si affida al modulo che fino ad ora ha dato più soddisfazione. Il tecnico rosanero, infatti, schiera i due trequartisti Ilicic e Pastore dietro l’unica punta Pinilla. Hernandez non è neanche in panchina. Mudingayi a uomo su Pastore. Il Bologna lascia giocare il Palermo, che attacca sempre con almeno cinque uomini e nel giro di due minuti, tra il 9’ e l’11’, i rosa costruiscono tre palle gol nitide con Pastore Balzaretti e Bovo. In quest’ultima il difensore centrale centra la traversa con Viviano battuto. È un Palermo che diverte e si diverte. La ciliegina dovrebbe essere il gol e a metterla sulla torta di questo primo quarto d’ora spettacolare non poteva che essere Pastore che al 16’, su sponda di Nocerino, non ci pensa due volte a calciare e incornicia un gol da antologia, che va a levare le ragnatele all’incrocio. Viviano può solo ammirare. Il Palermo è devastante, gli ospiti in bambola, invece, regalano palloni, sbagliando appoggi elementari. Ilicic approfitta proprio di un errore dei rossoblu, recupera una palla e al 23’ fa partire un bolide alla sua maniera. Il tiro è centrale ma troppo potente e si va a insaccare sotto la traversa. Ancora una volta, dunque, lo sloveno e il Flaco vanno in gol in coppia, dopo Torino e Firenze. Il pubblico del Barbera è estasiato e lo dimostra con applausi scroscianti e le azioni da gol non si contano neanche più, perché la facilità con cui arrivano in porta gli uomini di Rossi è quasi imbarazzante. Il Bologna non può fare altro che sfogare la propria frustrazione con falli brutti a centrocampo. Il Palermo, comunque, non tradisce la sua vocazione di attacco e continua a sfornare palle gol a grappoli come un rullo compressore. Il 2-0 a fine tempo sta anche stretto. Il Palermo, però, ricomincia da dove aveva finito. Non passano nemmeno due minuti dall’inizio della ripresa ed è Pinilla a incrociare di testa un perfetto cross di Balzaretti. Già al 47’ i giocatori del Bologna non vedono l’ora che la partita finisca il prima possibile. Il secondo tempo scorre con il Palermo che, nonostante i ritmi meno forsennati della prima frazione, tiene sempre in mano il pallino del gioco, condito dai colpi di tacco e le rabone di Ilicic e Pastore. Ma dalla parte del Bologna il capitano Di Vaio è l’ultimo ad alzare bandiera bianca e al 65’ ruba il tempo a Cassani, si invola davanti a Sirigu e lo impallina con un chirurgico tocco di punta. Un fuoco di paglia, perché i rosa continuano a macinare gioco e c’è il tempo, all’83’, per il primo gol in Serie A per Bacinovic, imbeccato solo davanti a Viviano da un perfetto lancio di Noverino. Dopo il gol, invece, lo stadio tributa Pastore della standing ovation, quando il Flaco, in giornata di grazia come il resto della squadra, esce per far posto a Kasami. Il Palermo abbatte il Bologna e stravince per 4-1, e sale a quota 11 a braccetto con la Juventus e a un punto dal Napoli, bloccato a Catania sull’1-1. I ragazzi di Rossi escono tra gli applausi assolutamente meritati del Barbera. Nessuno ha demeritato, difficile, infatti trovare un migliore in campo. Ma vale la pena fare almeno il nome di Nocerino, che incarna l’immagine della squadra rosanero, con la sua corsa, la grinta, ma anche l’intelligenza e una crescita tecnica testimoniata anche da due assist al bacio. Nocerino è cresciuto tanto, come tutto il Palermo.

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