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I finiani: "Pronti a fare le riforme con Lombardo"

Convention di Fli a Trapani. Il coordinatore nazionale Urso: "No ad elezioni anticipate, né a Roma né in Sicilia"

PALERMO. «No ad elezioni anticipate, né a Roma né in Sicilia». Adolfo Urso, uno dei fedelissimi di Gianfranco Fini, scende in Sicilia per una convention di "Futuro e Libertà" a Trapani ed accomuna Berlusconi e Lombardo: «Sono stati scelti dagli elettori e hanno il diritto di governare per l'intera legislatura». Parole - quelle del coordinatore nazionale di Fli - che ribadiscono il sostegno al governatore, sancito con l'ingresso nell'esecutivo regionale di due tecnici di area finiana, Daniele Tranchida e Gianmaria Sparma (entrambi in platea ieri). E novità si profilano pure per il nascituro gruppo all'Ars: ai cinque deputati già certi (l'ex assessore Luigi Gentile, il capogruppo in pectore Livio Marrocco, Alessandro Aricò, Pippo Currenti e Carmelo Incardona) si potrebbero aggiungere altri 3 o 4, probabilmente i seguaci di Dore Misuraca. Non si sbilancia più di tanto, tuttavia, Pippo Scalia (coordinatore regionale di Futuro e Libertà): "Sono probabili nuovi innesti, ma non voglio dire di più perché non spetta a me divulgare questa notizia. Se necessario aggiungeremo alla denominazione del gruppo all'Ars un trattino con il nome dei nostri alleati". Alla convention di ieri (tra i presenti il presidente della Provincia di Enna, Pippo Monaco, e decine di sindaci e consiglieri siciliani) Urso ha lanciato una stilettata agli ex alleati di Lombardo: "Siamo coerenti con le nostre posizioni, sono altri che hanno contraddetto quanto sostenuto in campagna elettorale, tra cui anche la scelta del governatore. Noi andiamo avanti per la nostra strada che è quella indicata agli elettori: una Sicilia riformata con una burocrazia più snella, con un apparato che chiuda con il clientelismo, il parassitismo e l'attingere alle risorse pubbliche che vanno invece distribuite sul territorio".
L'articolo integrale sul Giornale di Sicilia oggi in edicola (17 ottobre 2010).

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