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Solarino, uccide il padre nel sonno e si costituisce

Un pensionato di 69 anni, Salvatore Castiglia, è stato ucciso con almeno 7 colpi di pistola dal figlio Giuseppe, di 42 anni, commerciante. Dietro al delitto ci sarebbero, secondo gli investigatori, vecchi rancori familiari

SOLARINO. Parricidio la scorsa notte a Solarino, centro che sorge a una ventina di chilometri da Siracusa. Un pensionato di 69 anni, Salvatore Castiglia, è stato ucciso con almeno 7 colpi di pistola dal figlio Giuseppe, di 42 anni, commerciante, mentre stava dormendo nella propria abitazione. L'omicida, subito dopo, è stato bloccato dai carabinieri davanti al portone del carcere di Cavadonna, dove si era recato per costituirsi. Dietro al delitto ci sarebbero, secondo gli investigatori, vecchi - e finora non meglio specificati - rancori familiari.
La tragedia si è consumata intorno alle 3. Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione, tra padre e figlio ieri sarebbe scoppiato l'ennesimo litigio. Sembrava tutto finito ma, nel cuore della notte, Giuseppe Castiglia - che è sposato e abita pure lui a Solarino, ma in un'altra casa - è rientrato nell'abitazione dei genitori, sorprendendo il padre Giuseppe mentre era a letto e dormiva accanto alla moglie, rimasta illesa.
Il figlio ha fatto fuoco ripetutamente contro il padre con una pistola legalmente detenuta e che aveva con sé al momento in cui si è costituito. L'arma è stata sequestrata dai carabinieri, che hanno prelevato anche un fucile (anche questo detenuto legalmente) dalla sua abitazione.
A dare l'allarme è stata la moglie della vittima, che ha chiamato i carabinieri, senza sapere che, dopo avere ucciso il padre, Giuseppe Castiglia era andato a costituirsi. Nel corso della notte, il 42enne è stato ascoltato dal sostituto procuratore della Repubblica di Siracusa, Giancarlo Longo, che sta coordinando l'indagine.

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