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Carceri minorili, 300 ragazzi costruiranno barche vela

I giovani del circuito penale di Palermo, Caltanissetta e Messina, tutti dai 14 ai 21 anni, nei prossimi 2 anni saranno impegnati nella costruzione di due barche a vela di 6 metri ed impareranno a condurle, diventando dei veri e propri skipper

PALERMO. Circa 300 giovani del circuito penale minorile di Palermo, Caltanissetta e Messina, dai 14 ai 21 anni, nei prossimi 2 anni saranno impegnati nella costruzione di due barche a vela di 6 metri ed impareranno a condurle, diventando dei veri e propri skipper. E' una delle attività del progetto 'Crescere educando', promosso dalla coop sociale Azzurra di Palermo, inserito nell'Apq “Giovani protagonisti di sè e del territorio”, che è finanziato dall'assessorato regionale alla Famiglia.
Il progetto è stato presentato stamattina, nel centro di giustizia minorile (Cgm) di Palermo. "Grazie a queste iniziative - ha detto il direttore del Cgm di Palermo, Michele Di Martino - possiamo recuperare dei ragazzi che potranno crescere nella legalità".
I ragazzi saranno inseriti in uno dei venti laboratori avviati tra Palermo, Messina e Caltanissetta nelle quattro aree del progetto: educazione alla legalità, alla salute, alla multiculturalità, sino alla formazione pratica dei giovani per futuri impieghi. Alcuni laboratori riguarderanno, infatti, la realizzazione di una web radio, la stesura di una scenografia e la realizzazione di un cortometraggio.
Le attività si svolgeranno sia dentro che fuori le comunità interessate e saranno gestite dalle cooperative coinvolte nel progetto: Azzurra (formata da ex detenuti ed ex tossicodipendenti), Giovanni Paolo II, Infomedia, Santa Agostina, associazione giovanile Efrem e dall'Unione italiana ciechi. "Oltre 30 persone, tra psicologi, educatori professionali, assistenti sociali e tutor, lavorano da giugno a questo progetto - ha detto il presidente della cooperativa Azzurra, Giorgio Urbano - Dopo un colloquio selettivo, i ragazzi saranno inseriti, secondo le proprie attitudini e potenzialità, nei vari laboratori. Un gruppo di una ventina di giovani sarà impegnato nella costruzione di 2 barche a vela che saranno poi donate al Centro di giustizia minorile. Grazie alla Lega navale potranno anche imparare a guidare le barche".
Partner del progetto sono il dipartimento di giustizia minorile di Palermo, il Centro di prima accoglienza di Messina e la Comunità per minori di Caltanissetta.

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