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Rosa super: espugnata Firenze

Il Palermo vince 2-1 al Franchi. Decisive le reti di Ilicic e Pastore, autori di una grande prova. Superlativo Sirigu che ha parato un rigore a Ljajic. Di Gilardino il gol dei viola

PALERMO. «Se la Fiorentina uscirà sconfitta dalla gara col Palermo, sarà solo per demerito della mia squadra». Questa frase pronunciata da Mihajlovic ieri è stata fatta pagare a caro prezzo dai rosanero al tecnico ex Catania. Perché la vittoria ottenuta a Firenze dal Palermo è stata frutto di una prova di manifesta superiorità.
Delio Rossi sceglie la stessa formazione che ha vinto a Torino contro la Juventus, con i due trequartisti Ilicic e Pastore dietro l’unica punta Pinilla. E non è un caso che a Firenze si sia visto ancora una volta un grande Palermo. La prova dei rosanero soprattutto nel primo tempo è stata superba. Fiorentina schiacciata da un Palermo ben messo in campo, grintoso e attento. Paradossalmente, il risultato di 1-2 rappresenta l’unico rimpianto della gara, perché lo scarto di un gol farebbe pensare a una gara combattuta. Cosa che non è stata. Il Palermo avrebbe meritato uno scarto maggiore. E la prima palla gol arriva al 6’ col solito Ilicic, che da fuori area spara un sinistro potente, che si va a stampare sulla traversa. Il tiro non avrebbe lasciato scampo a Frey. La risposta della Fiorentina non si fa attendere con Cerci che al 10’, arriva dalla destra davanti a Sirigu, dopo ottimo guizzo. Il portiere rosa chiude bene lo specchio. Ma il piede caldo oggi ce l’ha Ilicic. Dopo il legno, infatti, un altro tiro impressionante di rara potenza e precisione da fuori area, che si va a infilare nel sette. Il suo e quello di Pirlo a Parma si candidano a essere i gol più belli della giornata di campionato. La Fiorentina a questo punto è in bambola, i rosanero giocano sul velluto e il trio là davanti fa impazzire la retroguardia viola. C’è solo una squadra in campo in questa fase di tempo. È quella di Rossi, che gioca di prima, senza perdere mai il pallone. Gli unici problemi sembrano arrivare solo da sinistra con Marchionni che prova a dare la scossa ai suoi. Ma il Palermo è implacabile e al 36’ un perfetto contropiede di Pastore porta al raddoppio. Nocerino è perfetto nel chiudere il triangolo con il numero 27 rosanero, che solo davanti a Frey, lo salta facilmente, depositando la palla in rete. Il Flaco si conferma goleador fuori casa. Il duello a distanza con Ljajc è stravinto per ko tecnico. E’ Palermo show. Mihajlovic non può fare altro che ammirare i rosanero. Il pubblico del Franchi, invece, può solo fischiare la prova dei viola. E la seconda frazione comincia sulla falsa riga del primo tempo. Il gioco sembra in mano del Palermo, ma la dormita di Munoz e Bovo permette a Gilardino di riaprire la gara, dopo aver ricevuto un cross dalla sinistra di Santana, che in precedenza aveva rilevato Marchionni. Una partita che sembrava finita, dunque, si riapre al 58’. E quattro minuti più tardi arriva anche il rigore per la Fiorentina, su fallo di mano di Balzaretti. «Ma che rigore è?», chiede Rossi al quarto uomo. La domanda è più che legittima. Il rigore è assolutamente discutibile. Ma Sirigu si esalta su Ljajc, parando il penalty. La partita si infuoca, e Rossi decide di togliere Pinilla per Hernandez. I viola crescono, ma trovano un Sirigu in giornata di grazia, che dice no prima al colpo di testa di Gilardino e poi a una gran giocata di Ljajc. Proprio questi due interventi decisivi dell’estremo difensore rosanero spegne definitivamente le speranze dei viola, che al Al 72’ rimangono anche in dieci. Altro perfetto contropiede ancora una volta orchestrato da Pastore, che lancia Bovo davanti al portiere. Il centrale viene steso da Montolivo, che si becca il rosso diretto. C’è anche il tempo di un salvataggio sulla linea della porta difesa da Frey su colpo di testa di Munoz e di un contropiede cinque contro uno non andato a buon fine. I rosa si rilanciano in classifica, salendo a quota 8. Ora sarà tempo di sosta per le nazionali. Poi tutti a lavoro alla ricerca della continuità e della prima vittoria in campionato al Barbera.

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