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Agnelli: tutte meritate le vittorie della Juve

Il presidente della società bianconera in vista della sfida contro l'Inter: "In campo leali, ma pronti a difenderci in tutte le sedi competenti"

TORINO. Leali in campo e sugli spalti, ma anche determinati a difendere la Juventus in tutte le sedi competenti, con la sua storia di "tante vittorie, sempre meritate sul campo". Il messaggio di Andrea Agnelli sul sito del club, parte chiaro e forte, con il presidente bianconero in un triplo ruolo, quello di difensore della storia juventina, di tifoso eccellente, che incarna i tredici milioni sparsi per l'Italia e anche di interlocutore chiamato in causa indirettamente da Massimo Moratti con le dichiarazioni di martedì scorso.   
Agnelli si rivolge appunto ai propri sostenitori e non all'Inter, nella sua lettera in cui campeggia un atteggiamento risoluto: "In questi novanta minuti tutti dovremo essere tifosi leali per poi tornare al nostro lavoro: la Juventus continuerà a farlo nelle sedi competenti perché le ragioni di tutti siano ascoltate e valutate con pari dignità". E' anche la ferma risposta alla battuta di Moratti, che aveva sostenuto che "la Juventus dovrebbe restituirne altri, di scudetti, oltre a quello del 2006". Il riferimento al presidente nerazzurro, anche se implicito, è chiarissimo, quando Agnelli parla di "tifosi (quelli bianconeri, ndr) con senso di responsabilità perfino superiore a quello di alcuni dirigenti, perché le chiacchiere degli ultimi mesi hanno contribuito ad alzare i toni, mescolando spesso i ruoli".
In un altro passo, il presidente insiste ancora sull'etica sportiva, invitando tutti a "occuparsi del presente", nel senso di non tornare in modo sterile sulle polemiche riferite al passato: in sostanza, ciascuno adoperi le armi legittime che ha, in campo e fuori e poi si trarranno le conclusioni. "Un presente - specifica ancora Agnelli - in cui gli azionisti e il management sono da una parte impegnati e tutelare e difendere i colori bianconeri in ogni sede con i giusti strumenti e nel modo più corretto e trasparente e dall'altra si concentrano quotidianamente per mettere in condizione i calciatori di offrire una prestazione all'altezza dei colori bianconeri".   
Rivolto ancor più direttamente ai tifosi, Agnelli non manca di sottolineare che "questa prima parte di stagione agonistica é stata spesso accompagnata dalle polemiche, da opinioni e in alcuni casi attacchi veri e propri alla Juventus e alla sua storia, il cui tempo dura da 113 anni e continuerà anche dopo i novanta minuti", quelli di San Siro domenica sera, che invita i tifosi a vivere in modo leale, trattandosi di "una partita che da sempre racchiude in gran parte la storia del calcio, una storia, per noi juventini, fatta di passione e molto spesso di vittorie, tutte meritate sul campo". Altro palese riferimento, questo, alla esplicita messa in dubbio della legittimità dei successi juventini da parte di Massimo Moratti. Non è la prima volta che il neo presidente sceglie la strada della risposta indiretta e di rivolgersi direttamente ai propri fans, lanciando nel contesto un appello alla correttezza. Ai tifosi bianconeri il presidente juventino riconosce di "sostenere la propria squadra anche nei momenti di difficoltà senza cadere in inutili esagerazioni e violenze che macchierebbero l'impegno congiunto di tutti coloro che hanno a cuore la Juventus".

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