TRAPANI. Con il successo di The Wave Muscat é calato il sipario sulla tappa italiana delle Extreme sailing series di vela, a Trapani. Ventiquattro le regate disputate, al termine delle quali l'equipaggio formato da Paul Campbell James (skipper), Alister Richardson (tattico), Nick Hutton (trimmer) e Khamis Al Anbouri (prodiere), ha consolidato, grazie a questo successo, la propria leadership in testa alla classifica del circuito. Al secondo posto Oman Sail Masirah, terzo Ecover.
Anche la giornata di ieri è stata caratterizzata da condizioni meteo eccellenti, con vento che ha soffiato da ovest tra i 18 e i 20 nodi ed è andato poi calando. L'unica barca italiana in gara, Trapani the Sailing Seacily, ha chiuso al settimo ed ultimo posto della classifica generale. "Queste regate sono servite per fare esperienza - ha dichiarato lo skipper Gabriele Bruni, oggi spettatore a terra per un infortunio alla caviglia -. Non è certo possibile competere allo stesso livello di campioni del calibro di Franck Cammas o Loick Peyron, senza la necessaria preparazione. Noi abbiamo cominciato a confrontarci con loro qui, a Trapani, per la prima volta e siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto. L'idea è quella di dare continuità al progetto, prendendo parte alla tappa di Almeria".
"La manifestazione è stata un successo, al quale hanno contribuito tutti e che è stato resa possibile dall'intervento del ministero dello Sviluppo economico, dalla Regione Sicilia e della Provincia di Trapani, nell'ambito del programma di accordo quadro per la vela nel trapanese - ha sottolineato il presidente della Provincia, Mimmo Turano -. Lavoriamo con convinzione in questo senso, perché siamo certi delle potenzialità che la vela offre come mezzo strategico per attirare un sempre maggior numero di turisti".
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