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L'Occidente racconta le terre di Oriente

Centosessanta opere sono esposte nella mostra “Da Delacroix à Kandinsky: l'orientalismo in Europa”, dal 15 ottobre al 9 gennaio nel Royal Museum di Bruxelles

BRUXELLES. Occhi occidentali per “leggere” l’Oriente. Oltre un secolo di emozioni e tecniche pittoriche, dal “Bonaparte” firmato nel 1806 da Pierre Narcisse Guerin alla “Città araba” di Paul Klee (1922), saranno in esposizione dal 15 ottobre al 9 gennaio nel Royal Museum di Bruxelles. Centosessanta opere, tra cui alcune sculture, sono esposte nella mostra “Da Delacroix à Kandinsky: l'orientalismo in Europa”, promossa in Italia dall’ente Turismo Fiandre (www.turismofiandre.it).
Luci e colori, volti e costumi di un mondo lontano in un’epoca non ancora globalizzata hanno ispirato capolavori come il “Mercante di pelli” di Jean Leon Gerome o la “Piccola bagnante” di Jean Auguste Ingres. Molteplici le suggestioni regalate da quelle terre a un gran numero di artisti. Per questo, la mostra si divide in ben dodici sale tematiche: si apre con “Egyptomania !”  e “Ritratto di orientale”, si chiude con “Visione moderna” e “Nella terra della sete” regalando lungo il suo percorso anche tele degli italiani Fabio Fabbi – incantevole il suo “Sogno” in catalogo a Bruxelles – e Scipione Simoni.

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