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Del Neri amaro: "Un passo indietro"

L'allenatore della Juve dopo la sconfitta interna col Palermo: "Sarà un anno difficile e altalenante. Dobbiamo ripartire subito col Cagliari"

TORINO. La Juve dopo la sconfitta col Palermo si ritrova a sei punti dall'Inter dopo sole quattro giornate. Con l'aggravante di aver subito nuovamente tre reti, la terza volta dopo quelle con Sampdoria e Lech Poznan. "Sarà un anno molto difficile e altalenante - ammette amaro Del Neri -: dopo Udine siamo di nuovo a leccarci le ferite e ci troviamo a ripartire da capo. Abbiamo offerto una prestazione volenterosa, ma siamo tornati indietro con gli errori che pensavo fossero superati. La squadra deve fare di tutto per risolvere questi problemi di attenzione in fase difensiva".    
L'allenatore bianconero è schietto nell'analisi. "Quando si pensa di aver risolto dei problemi che poi si ripresentano - dice -, siamo da capo. La vittoria di Udine avrebbe dovuto rappresentare una svolta, anche psicologica, invece non è stato così. Dobbiamo imparare da queste lezioni e ripartire subito perchè domenica c'è il Cagliari".    
Del Piero è in linea con Del Neri. "Sono d'accordo che oggi è stata una partita meno positiva rispetto a Udine, peraltro abbiamo pagato al primo tiro in porta - spiega il capitano -. Siamo una squadra per molti aspetti rifatta e di conseguenza subiamo purtroppo alti e bassi, cosa che dobbiamo cercare di evitare. Per il resto mi è piaciuto il carattere con cui abbiamo cercato sempre la rete, da qui bisogna ripartire". Il numero dieci bianconero ha anche reclamato un calcio di rigore, apparso netto. "Sono stato toccato - racconta Del Piero - ma l'arbitro ha scelto di lasciar proseguire e purtroppo non si può tornare indietro...".    
Anche Beppe Marotta rileva "ma a bassa voce, come atto di cronaca" l'episodio che avrebbe potuto indirizzare diversamente la gara (si era sullo 0-1), poi si concentra sui problemi della Juve. "Siamo in fase di rodaggio, i meccanismi non sono ancora rodati - spiega il direttore generale -. Quattro punti in quattro giornate sono pochi per il blasone della Juve, ma può essere una classifica realistica se valutiamo il rinnovamento profondo che abbiamo fatto. A parte l'Inter, tante squadre denotano problemi. Domenica abbiamo fatto quattro gol, oggi ne abbiamo subiti nuovamente tre siamo una squadra che deve ancora trovare equilibrio".

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