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Ordinò attentato al suo ex socio prima di farlo uccidere

La vicenda riguarda Aldo Consoli, già condannato a 18 anni e 9 mesi di reclusione come mandante dell'agguato al pregiudicato Giuseppe Avvenia, avvenuta a Piazza Armerina il 3 ottobre del 2008

PALERMO. Avrebbe ordinato un attentato intimidatorio contro il suo ex socio in attività criminali sei mesi prima di farlo uccidere. Il protagonista della vicenda è Aldo Consoli, già condannato a 18 anni e 9 mesi di reclusione come mandante dell'agguato al pregiudicato Giuseppe Avvenia, avvenuta a Piazza Armerina il 3 ottobre del 2008.   Polizia e carabinieri hanno notificato al detenuto una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per l'attentato intimidatorio nei confronti di Avvenia. L'arma utilizzata per l'omicidio da Giuseppe La Rosa, 39 anni, condannato anch'egli alla stessa pena come esecutore materiale insieme al fratello Roberto, è risultata infatti essere la stessa con la quale erano stati sparati alcuni colpi di pistola contro l'auto di Avvenia nel marzo del 2008. 


Gli inquirenti hanno accertato che il movente dell'omicidio é da ricondurre alla rottura di un sodalizio criminale tra Consoli e Avvenia, sfociata nell"uccisione del pregiudicato. Giuseppe Avvenia fu ucciso con tre colpi di pistola dopo essere stato inseguito tra le viuzze del centro storico di Piazza Amerina. Durante la fuga i due killer abbandonarono la pistola utilizzata per compiere l'omicidio, dei giubbotti neri e dei passamontagna.

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