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Contro l'Inter Rossi rivuole la sua squadra

Un Palermo che si giochi la partita e senza troppi errori. Ecco la ricetta del tecnico rosanero per battere i campioni d'Europa. E sulle dichiarazioni di Zamparini: "Non condivido il modo nel post partita, ma sapevo che era così"

PALERMO. «Contro l’Inter voglio il mio Palermo». Risponde così Delio Rossi quando un giornalista gli chiede che squadra si aspetta contro i campioni d’Europa. Una risposta tanto semplice, ma di certo non scontata. Perché il tecnico rosanero, in mezzo ai lavori in corso con una squadra giovane, cerca di ritrovare la “sua” squadra, quella tanto ammirata da tifosi e addetti ai lavori la scorsa stagione. « Voglio una squadra che se la giochi, possibilmente con meno errori di quelli fatti fino ad ora. Inciderà il fatto che l’Inter ha avuto due giorni in più, ma è sempre lo stesso discorso: dovremo convivere con questa situazione». E il mister rosanero non si scompone di fronte alle critiche piovute nel dopo Praga. Difesa e gruppo troppo giovane sul banco degli imputati. «Faccio questo mestiere da un po’ di tempo, non facevo il fornaio. Dunque, so come vanno queste cose, fa parte del gioco. Sulle critiche, poi, sento tanto dire che le cose vanno male, ma ancora nessuno ha la ricetta per cambiare. Comunque, sono convinto che giocando ogni tre giorni, non bisogna stare a spendere energie replicando. L’unico modo di replicare è fare bene in campo. Se ero d’accordo con la società su questa squadra giovane? Se è stato fatto così, vuol dire che era una cosa condivisa. Ma, come ho sempre detto, ci vuole un po’ di tempo». E se Zamparini scommette sull’Inter per la gara di domani al Barbera, Rossi di certo non si offende per questo motivo. «Io penso di vincere tutte le partite. Poi al presidente piace dire queste cose. Lui non scende in campo e gli piace giocare in questo modo». Anche se poi, pizzicato nuovamente sul tema Zamparini, Rossi, in conferenza stampa a Boccadifalco, dice la sua sui modi di esprimersi del presidente nei dopo-partita. «Io sapevo a cosa andavo incontro quando sono venuto qui, conoscevo il presidente. Poi magari non condivido questo tipo di atteggiamento nelle dichiarazioni a caldo dopo le partite, ma questo è il mio modo di ragionare». Infine una battuta sui temibili avversari che gli uomini di Rossi incontreranno domani. «Per me è la stessa Inter dello scorso anno. D’altra parte, perché cambiare qualcosa che va bene, per cercare delle chimere? Lo troverei sciocco».

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