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Coppa Davis, Svezia-Italia 1 a 1

Perfetta parità tra le due squadre nello spareggio per il World Group. Starace batte Vinciguerra, Soderling troppo forte per Fognini

LIDKOPING. Svezia – Italia 1 a 1 alla fine della prima giornata. Tutto come previsto, insomma, con pochissimi scarti di fantasia. Così come Starace aveva nettamente battuto Andreas Vinciguerra, Robin Soderling ha “vendicato” tennisticamente il suo compagno di squadra strapazzando il numero due azzurro, Fabio Fognini, in tre set. 6-1 6-3 6-2 in un’ora e tredici minuti e sei game concessi all’italiano (gli stessi che Starace aveva perso contro Vinciguerra, 6-2 6-2 6-2). Parità perfetta dunque in questa prima giornata, in attesa di domani, sabato, dove il doppio, così come previsto dalla vigilia, deciderà le sorti di questo spareggio. Ancora non si sa chi schiererà Barazzutti, ma probabilmente alla fine opterà per Starace - Bolelli, con Bracciali primo outsiders.


Troppo debole Vinciguerra per competere con chiunque dei nostri giocatori, troppo forte Soderling per poter perdere contro uno dei nostri alfieri. Il numero cinque del mondo è giocatore di categoria superiore, e oggi a Lidokping lo ha dimostrato senza colpo ferire. Una partenza sprint (pronti via e subito aveva brekkato Fognini per ben 2 volte, aggiudicandosi il primo set per 6-1 in nemmeno 20 minuti) e ha continuato poi lentamente e implacabilmente a togliere qualsiasi speranza al tennista di Arma di Taggia, che a poco a poco smetteva di giocare per mettere in scena i soliti atteggiamenti pieni di nervosismo. Assolutamente ininfluenti, sia chiaro: pur con tutta la calma possibile e immaginabile, Fognini non avrebbe potuto far niente contro la furia svedese.


Soderling ha fatto quello che doveva fare, ovvero essere superiore senza soluzione di continuità. Spietato al servizio, pochissimi errori gratuiti, cattivo e determinato come ormai da un po’ di tempo lo è. Diciotto aces e cinque servizi vincenti in una partita durata nemmeno un’ora e un quarto e 25 game, è un numero considerevolissimo. Fognini non ha nemmeno opposto una resistenza così spietata. Eppure si diceva e si immaginava che il gioco dell’azzurro avesse potuto dar quantomeno fastidio al gigante svedese. Teoria supportata dia fatti, visto che un set, nei loro precedenti il “Fogna” lo aveva sempre portato a casa. Niente da fare, invece. Il pubblico di casa, in stato di catalessi durante il primo match, si è prontamente ripreso, sostenendo il loro campione, qualora ce ne fosse stato bisogno. Soderling che tra l’altro pare fosse particolarmente infastidito dal tifo italico (gli amici di Potito Starace) durante il primo match, tanto che qualche occhiataccia delle sue al pubblico l’ha data. Orgoglio svedese o semplicemente nervi tesi? Qualunque cosa sia, in campo ha dato sicuramente i suoi frutti.

La prima giornata se ne va via senza sorprese e in mezzo alla noia più totale. La città e il cibo c'entrano poco (anzi, molto meglio di quanto si possa credere), c'entra invece la qualità delle due partite. Scontate, a senso unico e senz aun vero momento di pathos. La Davis è solitamente famosa proprio per dare delle emozioni uniche (appartenenza, patria, inni nazionali e compagnia bella), ma qui a Lidokping il meglio si è visto sicuramente fuori dagli spalti, con le bionde svedesi a farla sicuramente da padrone (di casa, apprezzatissiml). Fino ad ora, l'unico vero spettacolo (menzione particolare anche ad una band vestita da Borg che canta musica anni '70) è venuto da loro. Il che, davvero, non è poco.

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