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Bankitalia: "Crolla il turismo in Sicilia"

Nei primi sei mesi dell'anno gli italiani che hanno scelto l'Isola come residenza temporanea hanno speso 175 milioni di euro, 36 in meno rispetto al primo semestre 2009 quando il giro d'affari era di 211 milioni

PALERMO. Sicilia terra di sole, mare e cultura, ma sempre più snobbata dai turisti. Sono quasi tutti di segno negativo, infatti, gli indicatori nei primi sei mesi del 2010 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, che emergono dall'ultimo rapporto di Bankitalia, pubblicato oggi.
Per il terzo anno consecutivo risultano sempre meno i turisti che scelgono l'isola, con un giro d'affari in flessione nel raffronto con lo stesso periodo del 2009.    
Nei primi sei mesi dell'anno i turisti italiani, che hanno scelto la Sicilia come residenza temporanea, hanno speso 175 milioni di euro, 36 mln in meno rispetto al primo semestre 2009 (211 mln). Anche l'impatto dei visitatori stranieri fa segnare una performance negativa: una spesa pari a 356 mln, con una riduzione di 26 mln (382 mln nel primo semestre 2009). Sono stati 2,53 milioni i pernottamenti degli italiani nell'isola, 500 mila in meno rispetto al primo semestre dell'anno precedente (3 mln). In questo senso, la Sicilia ha fatto peggio di tutte le altre regioni del Sud, con la Campania che addirittura segna un aumento dei pernottamenti (+900 mila); anche il dato medio del Meridionale, più le due isole, è in crescita di quasi 600 mila pernottamenti. In diminuzione anche i pernottamenti degli stranieri in visita in Sicilia, 5 milioni contro 5,3 milioni, la maggior parte arriva per vacanza (2,3 milioni, 2,1 mln nel 2009).    
A pagare di più il prezzo dei minori flussi turistici sono gli alberghi e i villaggi, quasi 300 mila pernottamenti in meno tra gli italiani da gennaio a giungo del 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009 e 60 mila tra gli stranieri. Sono le case in affitto, però, a suscitare meno appeal tra gli stranieri, 500 mila pernottamenti in meno dei primi sei mesi dell'anno scorso, mentre i viaggiatori preferiscono rifugiarsi in casa di parenti o amici (+100 mila).

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