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L'Inter "stecca" a Bologna: 0 a 0

I campioni d'Italia non vanno oltre il pari al Dall'Ara. Buone occasioni per Eto'o e Snejder, fermati da Viviano

BOLOGNA. Rafael Benitez comincia come José Mourinho. Con uno 0-0 a Bologna, uguale uguale al suo predecessore a Mallorca. Risultati deludenti, per allenatori di squadre stellari. Ma forse il pareggio senza reti sta più stretto all'Inter che al Real Madrid: il secondo tempo nerazzurro è stato una prova di potenza, di voglia di vincere. E gran parte di questo risultato l'ha scritto il portiere Emiliano Viviano, volato dalla porta rossoblù a quella azzurra della nazionale grazie a parate come quelle fatte al Dall'Ara.    


Ma alla fine il risultato è pure giusto, per quello che ha fatto vedere anche il Bologna, capace di imporsi ai punti nella prima parte della gara. Le due squadre hanno espresso un gran bel primo tempo, in cui hanno pensato a giocare divertendo, e divertendosi. Ma la squadra rossoblù nei primi 45' ha fatto addirittura meglio della squadra campione d'Italia e d'Europa. Smaltito lo choc dell'esonero alla vigilia dell'esordio in campionato dell'allenatore Franco Colomba, e nell'attesa che il nuovo tecnico firmi (si dice che sia Alberto Malesani, e la sigla potrebbe avvenire già domani, al più tardi mercoledì), il giovane Bologna ha fatto vedere di avere buone qualità tra i ragazzini scelti dallo staff di Porcedda, che comunque qualche contestazione e qualche scritta non simpatica sui muri se li è già presi, nonostante i 38 milioni spesi sin qui. Messo bene in campo, a dispetto di un'Inter che sembrava un po' più casuale, il Bologna ha rischiato più volte di passare in vantaggio.    


Clamorosa l'occasione al 14', quando una palla diretta a Di Vaio è stata respinta all'indietro con un po' di affanno, servendo una palla d'oro a porta vuota per Gimenez, che non ha retto all'eccitazione da gol e ha sparato alto. Poco dopo Garics, bel giocatore, ha tirato al volo da fuori area, mancando di un soffio il bersaglio, e poi si è fatto deviare in corner un bel tiro. Dalla bandierina, palla per la testa di Portanova bravo a schiacciare di testa, con Julio Cesar pronto a bloccare. Il primo tiro milanese al 34', con Mariga, lontanissimo dalla porta. Poi al 40' una mischia furibonda in area rossoblù, con la difesa brava a proteggere Viviano. Al 42' Sneijder ha calciato di precisione, con Viviano abile a parare in tuffo, e poi su una punizione qualche istante dopo l'olandese ha sparato un missile da 30 metri appena sopra la traversa. Il tempo si è chiuso con uno scontro aereo tra Di Vaio e Samuel, rientrato sanguinante negli spogliatoi.    In una serata passata liscia sul versante ordine pubblico, si é visto uno striscione a inizio ripresa nella curva (gremita) dei tifosi rossoblù: "Fai la tessera e ti dichiari ultrà .... solo business la tua mentalità ".


In campo senza cambi, al 7' Pandev di testa in tuffo ha impegnato Viviano. Poi, all'11', un bel tacco di Milito ha aperto la strada per la botta di Sneijder, fuori. Segnali di un cambio di passo interista. Etòo, ancora Sneijder. Viviano in affanno. I segni di un assedio. Di un tentativo di Benitez di far meglio di Mourinho. Il tuffo di testa di Samuel, la saetta su punizione di Sneijder al 28', sulla quale Viviano è volato quasi all'incrocio a smanacciare a lato, la traversa di Etòo al 29', con la palla deviata sul legno ancora dal portiere bolognese. L'attaccante si è poi impappinato al 31' consentendo a Britos un recupero miracoloso.    


A un Benitez che comandava l'assalto, si è contrapposto un Paolo Magnani che non comandava affatto. Chiamato dalla Primavera al posto di Colomba, al 32' ha chiamato in panchina Mudingayi, tutt'altro che d'accordo. Ci ha pensato capitan Di Vaio, vero allenatore, per altro in campo, a dire di no. Il cambio è stato così annullato. L'assalto è proseguito. E una dubbia decisione dell'arbitro Valeri, 6' di recupero in un tempo in cui a parte cinque cambi non c'era stato nulla per giustificarli, ha fatto infuriare gli spalti rossoblù. Si è vista ancora una punizione di Sneijder, deviata da una gamba bolognese sopra la traversa, e una punizione di Di Vaio parata da Julio Cesar. Poi il fischio finale, per la gioia di Bologna. Per il quinto anno di fila l'Inter debutta in campionato senza vincere. Poi si è visto come ha saputo far meglio alla fine.

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