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Romano: "L'Udc non farà alleanze per andare al governo"

Il segretario regionale boccia la proposta di Giuseppe Lupo che aveva parlato di una possibile coalizione tra Mpa-Udc-Pd, senza l’area ex forzista di Miccichè ma con Di Pietro e la sinistra estrema

PALERMO. «No, grazie»: Saverio Romano, segretario regionale dell’Udc, boccia la proposta di Giuseppe Lupo. Il segretario del Pd aveva messo sul tappeto la possibilità di creare un nuovo governo regionale che si muova sull’asse Mpa-Udc-Pd, senza quindi l’area ex forzista di Miccichè, e con la prospettiva di dar vita nel 2013 a una coalizione elettorale per la Regione con anche Di Pietro e la sinistra estrema.

Onorevole Romano, farete il patto elettorale col Pd?
«Non siamo interessati a nessuna alleanza per andare al governo. E non possiamo dire adesso con chi andremo al voto nel 2013. La verità è che tutto è nelle mani di Lombardo, che ora si è incartato».

In che senso?
«Noi siamo all’opposizione di Lombardo. Mentre un pezzo del Pd è al governo con lui. Intanto bisognerebbe uscire da questo equivoco. Poi mi sembra che Lumia dica una cosa diversa rispetto a Lupo: lui vorrebbe puntare ancora su una alleanza trasversale. E allora io dico: Lombardo faccia un governo di emergenza, metta dentro tutti, e a breve ridia la parola agli elettori. A quel punto si potrà parlare di alleanze e programmi».

Il Pdl ufficiale di Castiglione e Alfano si dice certo che in caso di elezioni l’Udc e i berlusconiani saranno ancora alleati. Come la mettiamo?
«Castiglione non fa che constatare un dato di fatto. Col Pdl siamo al governo nel 90% degli enti locali siciliani. L’alleanza prevalente è con loro. Ma io adesso non escludo nulla. Anche in questo caso l’equivoco è di Lombardo che a Roma è alleato con Berlusconi, così come accade negli enti locali siciliani, e poi alla Regione fa un governo trasversale. Lombardo ha anche votato la Finanziaria Tremonti che sarà rovinosa per la Sicilia».

Secondo lei, che nuovo governo uscirà dal rimpasto?
«Il presidente continuerà a galleggiare. E chiunque dovesse entrare in giunta sarà marginalizzato perchè tutto ruoterà intorno a Lombardo. Noi entriamo solo se si fissa un programma che dia risposte alle emergenze e poi si scioglie l’Ars per tornare a votare. Di questo ho parlato con Lupo, ci siamo ritrovati sulla necessità di puntare su azioni per favorire occupazione e imprese. Bisogna partire da una Finanziaria regionale che aggiusti i conti».

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