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Palermo vittima di inciviltà e maleducazione

Rifacendomi a quanto scritto dal Signor Barbagallo, riguardo la Palermo sporca, mi sento di condividere assolutamente tutto quanto scritto dal lettore. E aggiungerei che questa città non solo é diventata invivibile da quasi vent'anni oramai, ma anche violenta e forse per molti aspetti non più recuperabile.
Con la maleducazione del palermitano e con l'inciviltà ci si confronta giornalmente, dal momento in cui si esce di casa la mattina, alla sera quando, rincasati, si deve ringraziare il Padre Eterno per essere rientrati sani salvi e soprattutto incolumi, esposti come di consueto ai rischi della strada (totale diseducazione alle regole ed al codice stesso), ai continui insulti verbali, anche quando si fa notare in perfetta buona fede all'altro, un segnale non rispettato, un semaforo rosso, una precedenza o uno stop non rispettato o completamente ignorato, che non si sta attraversando sulle strisce pedonali, il parcheggio selvaggio in doppia e tripla fila (Napoli raggiunta e superata), corsie di emergenza invase, inefficienza anche di chi dovrebbe sorvegliare e tutelare, disservizi vari, discariche abusive in ogni angolo della strada, opere pubbliche che vanno avanti a rilento o mai realizzate, lavoro introvabile se non dietro favoritismi e raccomandazioni. Insomma, in questa città non c'è proprio niente che vada. E lo dice un palermitano che ci vive da quasi 50 anni. Scusate l'amaro sfogo, ma mi sento proprio di affermare che c'è ben poco da prendere come esempi positivi.
Giuseppe Bellomonte, Palermo

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