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Tirrenia, Matteoli: garantiremo l'unicità dell'azienda e l'occupazione

Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti conferma la cessione dopo il vertice con i sindacati

ROMA. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli ha confermato "la volontà di effettuare la cessione di complessi aziendali garantendo l'unicità dell'azienda e dei livelli occupazionale e contrattuali". E' quanto scritto nel verbale dell'incontro odierno al ministero con i sindacati che avevano proclamato lo sciopero del 30 e 31 agosto prossimo.
Nel verbale si legge anche che il commissario straordinario di Tirrenia e amministratore unico di Siremar, Giancarlo D'Andrea, ha attivato "l'utilizzo delle risorse destinate, da preesistente normativa, a differenti finalità, per far fronte
alle esigenze di cassa necessarie alla gestione corrente", e ha "presentato ai ministeri competenti istanza per la proroga delle convenzioni a scadenza 30 settembre prossimo".
D'Andrea, inoltre, ha presentato "istanza per attivare le previste garanzie assunte dallo Stato" con il decreto legge del luglio scorso secondo cui la Tirrenia potrà utilizzare nuovi finanziamenti esclusivamente per fronteggiare il momentaneo fabbisogno di liquidità derivante dalla gestione corrente della compagnia marittima e della controllata Siremar. La garanzia si è resa necessaria per assicurare quei finanziamenti che ordinariamente Tirrenia e Siremar riescono a reperire sul mercato ma che in questa fase di transizione, in attesa della privatizzazione, non sono più assicurati dalle banche. Il commissario straordinario ha anche avviato la definizione del programma per la cessione di complessi aziendali "sulla base di un piano di prosecuzione dell'esercizio d'impresa". Si tratta di immobili e opere d'arte che non rientrano nel core business di Tirrenia. Fra i beni che potrebbero essere ceduti ci sarebbero anche cinque navi veloci inutilizzate.    
E' stato dopo le assicurazioni del ministro (per il quale ha parlato il capo di gabinetto, Claudio Iafolla) sul mantenimento dell'unicità dell'azienda, dei livelli occupazionale e contrattuali e le dichiarazioni del commissario straordinario che le organizzazioni sindacali Orsa e Federmar Cisal hanno sospeso lo sciopero proclamato per il 30 e 31 agosto prossimi in attesa del tavolo di confronto convocato per il 6 settembre.     
La riunione odierna era stata indetta in riferimento agli scioperi del personale delle società del gruppo Tirrenia (Tirrenia e Siremar) e delle società regionali Toremar (Toscana), Caremar (Campania) e Saremar (Sardegna). Il ministero aveva richiamato "il fondato pericolo di pregiudizio al diritto di libera circolazione" e invitato i sindacati a verificare le effettive condizioni "per ricomporre il contrasto" che aveva portato alla proclamazione dello sciopero. Il segretario nazionale della Uiltrasporti per i marittimi Claudio Tarlazzi - si legge nel verbale - aveva confermato lo sciopero mentre il segretario generale dell'Orsa Armando Romeo e il segretario nazionale della Federmar Cisal Alessandro Pico nel confermare lo sciopero si sono dichiarati disponibili a esaminare le situazioni di merito a tutela dei livelli occupazionale, contrattuale e sulle condizioni dell'impresa. Garanzie arrivate da ministro e commissario.

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