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Tirrenia, la Uiltrasporti conferma lo sciopero

Lo stop dei lavoratori marittimi e amministrativi del gruppo il 30 e 31 agosto nonostante l’invito di differimento del ministro Matteoli. Rientro a rischio per 20 mila persone

ROMA. La Uiltrasporti ha ricevuto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli l'invito di differimento dello sciopero del 30 e 31 agosto prossimo dei lavoratori di Tirrenia ma conferma le 48 ore di stop. Lo afferma il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, rendendo nota la notizia dell'invito inviato anche ai sindacati Orsa e Federmar Cisal che intendono aderire alla protesta proclamata dalla Uilt.
E sono "fra 15mila e 20mila" le persone che rischiano di non poter partire con le navi Tirrenia per lo sciopero di 48 ore dei lavoratori marittimi e amministrativi del gruppo di navigazione proclamato dalla Uiltrasporti. La stima "che abbiamo fatto con il settore commerciale" è stata data dal segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, che ha spiegato che sono 28 le navi che operano su tutte le linee coinvolte dall protesta, di cui venti di Tirrenia e 8 della controllata Siremar che collega la Sicilia con le isole minori.
 "Siamo consapevoli che è uno sciopero fuori dalle regole" aveva detto ieri il dirigente sindacale riferendosi al periodo di franchigia estiva che dura sino al 5 settembre e aggiungendo che "non ci assoggetteremo ad una eventuale precettazione" da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli.

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