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Le cure mediche ai tempi della crisi si fanno all'estero

Boom del turismo "sanitario". Gli italiani per i loro acciacchi scelgono posti forse meno sicuri ma più convenienti per il portafoglio. L'Est per i denti, per l'estetica Argentina e Thailandia

ROMA. In tempi di crisi, anche la salute può diventare un bene di lusso. Come ad esempio curarsi i denti. Per non parlare poi delle pratiche di fecondazione assistita o gli interventi di chirurgia estetica. E' per questo che sempre più italiani scelgono come soluzione quella del turismo sanitario: andare cioé all'estero per ricevere queste cure a un terzo di quanto pagherebbero in Italia, con inclusa anche la vacanza per sé e un accompagnatore. Anche con qualche rischio in agguato.    

Un settore che, come ha stimato la rivista scientifica inglese Lancet, muove circa 30 miliardi di dollari e che è destinato ad arrivare a 100 miliardi entro il 2012. In Italia ormai non si contano più i siti e le agenzie che organizzano viaggio e cura, con mete diverse a seconda dei trattamenti. Ad esempio per i denti le destinazioni più scelte sono Romania, Ungheria, Serbia e Slovenia. Per la chirurgia estetica vanno forte invece Argentina, Iran, Filippine, Thailandia e Spagna, mentre per la fecondazione assistita le mete più gettonate sono Spagna, Svizzera, Belgio, Slovenia, Repubblica Ceca e Danimarca, dove gli italiani rappresentano la fetta più grossa di clienti.

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