Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, chiede mazzetta ad artigiano: arrestato funzionario dell'Agenzia delle Entrate

L'uomo è stato colto in flagranza di reato. In cambio del suo silenzio su alcune irregolarità del commerciante, voleva 3.000 euro

PALERMO. I carabinieri del comando provinciale di Palermo, in collaborazione con la direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate, hanno arrestato in flagranza, per concussione, un assistente tributario. Il funzionario dell'Agenzia delle Entrate ha chiesto a un artigiano di Villabate (Palermo) 3.000 euro: in cambio gli ha assicurato che avrebbe chiuso un occhio sulle irregolarità accertate durante la verifica che aveva effettuato presso la sua attività e gli ha garantito che non avrebbe fatto ulteriori controlli.
Il funzionario arrestato è Mario Artisi, 55 anni. A insospettire i militari e i responsabili dell'Agenzia le sue assidue frequentazione con la vittima, titolare di un'officina meccanica nella zona industriale di Villabate. Dalle indagini è emerso che l'impresa era stata oggetto di verifica, il 27 aprile scorso, proprio da parte di Artisi che non aveva rilevato infrazioni. La Procura ha disposto un'attività d'intercettazione scoprendo che Artisi aveva chiesto alla vittima il denaro. L'accordo stretto tra i due prevedeva il versamento di una prima tranche sabato scorso. La consegna dei soldi è stata registrata dai carabinieri. A questo punto anche il titolare della ditta, portato in caserma, ha deciso di collaborare. L'artigiano ha raccontato ai militari che il funzionario dell'Agenzia, nel corso del controllo del 27 aprile, aveva richiesto i 3.000 euro per evitare di sanzionarlo per la mancata assunzione di un dipendente e per evitare ulteriori controlli che avrebbero potuto avere conseguenze più gravi. Il meccanico, ritenendo di non avere altra scelta, gli aveva addirittura consegnato un assegno a garanzia dell'impegno assunto di consegnargli i contanti.

Caricamento commenti

Commenta la notizia