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Tarsu a Palermo, rimborsi anche a chi non ha pagato

Beffa sulla tassa per i rifiuti. Alcuni evasori della zona di Brancaccio e via Oreto si sono visti rimborsare a casa l’assegno che restituiva la somma mai versata

PALERMO. Cartelle pazze è dire poco. Sulla Tarsu un nuovo capitolo-beffa. Dunque accade che a qualche contribuente palermitano in questi giorni sia arrivato il rimborso relativo alla Tarsu del 2006 di cui, come è noto, il Tar ha bocciato l’aumento. Peccato che alcuni di questi contribuenti non ricordino di avere pagato la Tarsu. Quindi, in una battuta, evasori e rimborsati. È accaduto a palermitani residenti nella zona di Brancaccio e di via Oreto. Cosa sia successo all’Ufficio tributi non si sa.
La casistica non finisce qui perché c’è anche un contribuente della zona di via Libertà che ha ricevuto il rimborso ma nel 2006 abitava con i genitori, si è sposato solo l’anno scorso e pertanto non aveva l’obbligo di pagare la tassa sui rifiuti. Attacca Davide Faraone, consigliere comunale del Pd: «Mi risulta che sono arrivati i rimborsi Tarsu, a cittadini che non l'hanno mai pagata e si sono presentati presso alcuni Caf a chiedere spiegazioni sull'assegno ricevuto. Se è così, sarebbe una ulteriore beffa per quel 70 per cento di cittadini che invece la pagano».
L’assessore al Bilancio, Sebastiano Bavetta chiede tempo: «È una situazione assolutamente anomala. Non può essere possibile il rimborso di una tassa che non è stata pagata. Verificherò subito con gli uffici per sapere cosa è accaduto».
Sulla Tarsu c’è anche il problema relativo agli anni successivi al 2006. L’aumento del 75 per cento è stato annullato dal Tar per il 2006, ma la sentenza ha efficacia anche per gli anni a seguire fino al 2009 compreso? I pareri sono discordanti. Il Comune sta rimborsando solo il 2006, l’opposizione annuncia raffiche di ricorsi alla commissione tributaria di cittadini che vogliono far proseguire gli effetti della sentenza anche sugli anni a seguire.
Aggiunge Faraone: «Ho più volte invitato il sindaco a dare seguito agli effetti della sentenza del Tar dell’ottobre scorso, e rimborsare i cittadini d'ufficio come si sta facendo per il ruolo 2006. Il rimborso ai cittadini solo in seguito alla presentazione di ricorso in sede di commissione tributaria - spiega ancora Faraone - si rivelerà un ulteriore danno in carico al Comune ed esporrà l'amministrazione ad ulteriori soccombenze. Sulla Tarsu il centrodestra e il sindaco giocano una partita sporca sulla pelle dei contribuenti ignari».
Il 2010 ovviamente è escluso perché il consiglio comunale ha approvato poche settimane fa un regolamento che di fatto risolve uno dei motivi per il quale il Tar aveva bocciato l’aumento del 75 per cento dopo un ricorso presentato dagli imprenditori. La tassa delle polemiche oggi assicura al Comune un gettito di oltre 100 milioni di euro mentre l’evasione resta ancora alta. Si calcola che tre palermitani su dieci o siano morosi o sfuggano totalmente al pagamento.

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