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Moto, Rossi parte quinto: “Devo ancora migliorare”

Il campione del mondo torna a correre dopo il grave incidente. “E’ andata meglio di quel che mi aspettassi”

CHEMNITZ. "Direi che andata bene, ho sofferto un pochino per i due turni, ma dopo una sessantina di giri...". Valentino Rossi è soddisfatto del suo quinto posto, al termine della sessione di prove ufficiali, sei settimane dopo il terribile incidente del Mugello, quando la Yamaha lo lanciò verso il cielo. Nella ricaduta tibia e perone della gamba destra fecero crac. La pole è andata a Jorge Lorenzo (quarta stagionale), e dietro lo spagnolo leader del Mondiale partirà il ducatista Casey Stoner. Dani Pedrosa e la sua Honda chiudono la prima fila. Anche Andrea Dovizioso (Honda) ha preceduto Rossi. Ancora zoppicante, aiutandosi con una stampella per salire in moto, il campione di Tavullia ha comunque chiuso non troppo lontano dalla prima fila. "Alla fine abbiamo fatto una modifica che non ci ha aiutato - ha spiegato il campione in carica della classe MotoGp - potevo fare il quarto posto, ma i tempi di Pedrosa e Stoner non erano alla mia portata". Una seconda fila sulla griglia di partenza del Sachsenring  che non gli lascia l'amaro in bocca. "Fare quarto o quinto non cambia tanto".
Il pensiero, adesso, va alla gara ed ai suoi  ritmi infernali. Saprà Rossi tenere testa agli avversari, nonostante la gamba offesa? Rossi è ottimista: "Domani sarà meno problematico perché si faranno meno giri di oggi. Partire quinto non è male, poi vedremo quale sarà il mio passo. Il fisico risponde meglio di come mi aspettavo. Dopo i test di Misano e Brno non ero così in forma. Qui ogni volta che risalgo in moto va meglio". 
Ieri, dopo le prime libere, si era chiesto come avrebbe trascorso la notte dopo una giornata di prove. Ed il responso è stato incoraggiante: "E' andata bene - risponde Rossi -  si è gonfiata un po' la gamba nella zona della frattura, stasera mi farò massaggiare in clinica per farla sgonfiare un po' ". La prima fila era un miraggio. "Lorenzo, ma anche Stoner e Pedrosa hanno fatto un buon lavoro - ammette Vale - battere uno di questi tre non credo sia possibile per il mio stato di forma. Io ancora non posso andare forte subito come fanno i ragazzi che sono davanti. Non lo potrei fare nemmeno se avessi fatto solo un mese di stop, senza la frattura. Il feeling viene stando molto in moto, gli altri sono più veloci e reattivi di me". 
Del problema alla moto di Lorenzo (rottura del motore, fiamme dalla carena e copiosa perdita di olio in pista, con scivolata di De Puniet e Spies) non si è reso conto subito: "Quando Lorenzo ha rotto il motore io ero in pista. Solo dopo, però, mi sono reso conto che era una situazione pericolosa. Per me scivolare non sarebbe stato stato molto bello".

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