TRAPANI. Melania La Mantia, la paracadutista trapanese morta a febbraio in Romagna dopo un lancio, è deceduta per annegamento. Lo dice il risultato dell'autopsia disposta dalla Procura di Ravenna. Il medico legale Adriano Tagliabracci ha riscontrato la presenza di acqua nei polmoni della giovane vittima. Nell'inchiesta, al momento, c'è un solo indagato per omicidio colposo. Si tratta di Andrea Tomasi, direttore di lancio.
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La parà trapanese morta per annegamento
Il risultato dell'autopsia sul corpo di Melania La Mantia, la giovane deceduta a febbraio a Ravenna. Continua l'inchiesta della Procura romagnola
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