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Micciché: Lombardo resterà fino al termine della legislatura

Per l'Udc non si esclude l'ingresso nella nuova giunta. Il leader del Pdl Sicilia: "Nessuna preclusione".

PALERMO. L'Udc è pronta al dialogo con Lombardo, il presidente della Regione tace. E rilancia l’ipotesi di «un governo aperto a chi ci sta». Il Lombardo “quater” debutterà a giorni per «sottrarre il resto della legislatura a un clima di incertezza», ricostruendo alleanze su un programma di riforme radicali. Un impegno con chi ci sta: Mpa, Pdl Sicilia e Api. Il Pd dovrebbe mantenere l’appoggio esterno alla nuova giunta. Fuori il Pdl ufficiale e l'Udc che potrebbe, però, rientrare. Non prima che Lombardo risponda a una lettera inviatagli dal segretario regionale, Saverio Romano. Prove tecniche di dialogo vi sono state tra l’Udc e il Pd. I leader siciliani Saverio Romano e Giuseppe Lupo hanno parlato di governo regionale inadeguato, invitando Lombardo a liberare il campo da equivoci e ambiguità. Secondo Romano, «la collaborazione tra Udc e Lombardo può partire se il governatore azzererà la giunta e metterà all'ordine del giorno i punti segnalati dal mio partito». Tra questi, le misure per le Regioni apportate dalla manovra di Tremonti. Passo indietro del deputato nazionale del Partito Democratico, Giuseppe Fioroni, che aveva dichiarato a un quotidiano nazionale la volontà di una parte del Pd di sostenere Lombardo. Serve «prudenza» afferma il capogruppo del Pd all'Ars, Antonello Cracolici.
Sottolinea che l’appoggio a Lombardo è una scelta incoerente, invece, il senatore del Pd, Ignazio Marino. E si rivolge al segretario nazionale Bersani. «Convochi la Direzione nazionale - chiede - per spiegare perché ci si sta muovendo in una direzione contraria a quella dei nostri elettori».
L’assenza del coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Castiglione, al convegno «Sud e Federalismo» di Siracusa lascia presagire un’occasione mancata per riavvicinarsi col leader del Pdl Sicilia, Gianfranco Miccichè. «Se non viene – dice il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio - vuol dire che c'è la volontà da parte di qualcuno di evitare questo avvicinamento». Poi si pronuncia anche sul Lombardo-“quater”. «Credo che ci sia la volontà di cambiare qualche assessore. Il presidente della Regione - ha aggiunto Miccichè - ne ha ovviamente il sacrosanto diritto se vuole farlo, ma non mi ha detto ancora nulla». Parla anche dell’ipotesi di convivenza in una nuova giunta con l’Udc. E dice «non avrei nessun tipo di preclusione».
Intanto, secondo quanto annuncia Lombardo, sarà proprio Miccichè il primo a conoscere il nuovo programma di governo. E Miccichè sostiene nel suo blog che Lombardo rimarrà in carica fino al termine della legislatura. Un appello a Lombardo per riconfermare le formule politiche che finora hanno sostenuto il governo viene lanciato dal leader dei finiani, che costituiscono parte del Pdl Sicilia, Fabio Granata: «Rilanciamo un progetto politico lungimirante, senza nuove formule o alchimie. Ti abbiamo sostenuto, e ti sosteniamo – dice rivolgendosi al presidente - per il segno di innovazione e trasparenza che insieme abbiamo determinato in alcuni settori”. E poi ribadisce la sua richiesta: «Ora, anziché nuove formule, consolida quelle che ti hanno sostenuto, convoca le forze politiche che ti stanno al fianco e gli assessori, indica delle priorità, approfondiamo alcune riforme».

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