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A Castelvetrano l'arte si riappropria della natura

In occasione della mostra "Elogio del rurale", le artiste Filli Cusenza e Matilde Trapassi espongono le loro installazioni realizzate con i tessuti

PALERMO. Superare i limiti dell’urbano e sconfinare nella naturalezza dei paesaggi rurali, da reinterpretare e di cui riappropriarsi tra cielo e terra. Nasce così la mostra “Elogio del rurale”, a cura della galleria Fiber Art and…, che verrà inaugurata il prossimo sabato 10 luglio alle ore 17 nella tenuta Loconovo degli Amari, a Castelvetrano, in provincia di Trapani. L’evento, che vede protagoniste le installazioni delle due artiste siciliane Filli Cusenza e Matilde Trapassi, vuole condurre i visitatori in un percorso che permetta di ristabilire un rapporto con l’ambiente attraverso l’osservazione di opere che privilegiano l’uso dei materiali tessili. L’incontro tra una tenuta  storica e una galleria di arte contemporanea specializzata nella Fiber Art, una corrente artistica orientata all’uso di materiali flessibili, naturali o artificiali come medium creativo privilegiato, rappresenta dunque un’occasione per tracciare sentieri del contemporaneo con uno sguardo nuovo sul paesaggio agrario. Un’occasione per un  turismo attento ai valori estetici e disposto a rallentare i tempi del viaggio.

Mentre Matilde Trapassi presenta“Il filo delle stelle”, un’opera che nasce dall’esigenza di riproporre sulla terra la mappa celeste, attraverso gli strumenti rudimentali propri dell’agrimensore come il rocchetto; l’installazione di Filli Cusenza si chiama “Panni al vento” e, caratterizzandosi per essere realizzata attraverso l’uso di 10 lenzuoli di Matapollo di cotone bianco, si vuole espressamente ricollegare all’immagine delle massaie quando lavavano i panni a mano con il sapone cosiddetto “mollo” e li stendevano al sole mettendo un filo appeso tra un albero e  l’altro.

La mostra, ad ingresso libero, rimarrà aperta tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 17 alle 20, dal 10 luglio al 12 settembre.
Oltre alla mostra  sarà possibile visitare il Museo della civiltà contadina che raccoglie alcuni pezzi significativi che raccontano la storia di una terra millenaria mentre nella corte verranno allestite le “Bancarelle del rurale” che presenteranno una selezione oggetti, antichi e moderni, legati alla dimensione dell’ager e prodotti enogastronomici del luogo che sarà possibile degustare e comprare.

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