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Palermo, strade invase dalle prostitute

Le vie del centro storico (e non solo) piene di squillo, sopratutto di colore, pronte a soddisfare ogni desiderio. Cronaca di un giro notturno

PALERMO. Gente che fa jogging e famiglie con bambini sul passeggino da un lato, gli agrumeti del parco della Favorita o il mare del Foro Italico dall’ altro. Scenari piacevoli a guardarsi. Peccato che a irrompere in questi quadri di vita quotidiana a Palermo ci siano le prostitute. In Favorita, a ogni ora del giorno e della notte. Nella zona del Foro Italico e di via Lincoln, a partire dalle prime ore in cui cala l’oscurità. Queste donne si trovano sui marciapiedi o sul ciglio della strada, pronte a vendere il proprio corpo al primo cliente che passa in automobile. Macchine che diventano all’occorrenza le alcove pubbliche sotto gli occhi di chi passa di lì. Sono queste le immagini che si sono presentate durante il nostro viaggio di venerdì, cominciato intorno a mezzogiorno in Favorita, per poi concludersi alle 22 dalle parti del Foro Italico. Nel parco che collega la città con Mondello non conviene accostare nei viali con la propria auto, perché c’è il rischio di essere presi subito d’ assalto dalle prostitute. Cominciano, infatti, a bussare insistentemente al finestrino, tentano addirittura di entrare in macchina, e non rinunciano facilmente al primo no. Venerdì mattina abbiamo contato 10 prostitute lungo il perimetro del parco.


Tutte extracomunitarie di colore. La maggiore concentrazione nella zona di Case Rocca, dove ce n’erano sette. Non è difficile ipotizzare, però, che il numero aumenti all’interno degli agrumeti del parco. È lì dove le donne e i loro clienti spesso si appartano, e scene del genere sono facili da vedere anche per chi passa in macchina. Genitori che tengono strette le mani dei propri figli e prostitute a pochi metri di distanza, invece, sui marciapiedi del lungomare di via Foro Umberto I. Già alle 22 abbiamo contato trenta prostitute, tra italiane e straniere dell’est europeo, sparse tra la curva della Cala e il Foro Italico, fino in via Lincoln. All’altezza del Jolly Hotel, ad esempio, venerdì sera erano in undici, pronte ad “accogliere” anche ragazzini che si avvicinavano con le loro biciclette. Di certo non una bella cartolina per i turisti che inevitabilmente devono passare da questi angoli di strada al buio per andare in albergo. Ma basta girare l’angolo, per vedere un altro plotone di prostitute che si dispiega lungo tutta via Lincoln. In un punto, ad esempio, era possibile vedere un gruppo di cinque donne che si spogliavano, mettendo il corpo in bella mostra, al passaggio di ogni automobile che transitava da quella parti.

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