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Corte dei Conti: In Sicilia è disastro appalti

Gare dimezzate, opere lumaca. La relazione del procuratore Coppola è una fotografia impietosa della situazione dei lavori pubblici. Ritardi pure nella spesa delle risorse della programmazione 2007-2013

PALERMO. Erano stati 1.022 nel 2007, 883 l'anno dopo e appena 676 a fine 2009: è la parabola discendente degli appalti in Sicilia, per usare le parole del procuratore della Corte dei Conti, Giovanni Coppola, che ha fotografato il crollo dei lavori pubblici nella requisitoria con cui ha illustrato lo stato del bilancio. Ne è venuta fuori un'immagine a tinte fosche. Perchè oltre alla riduzione sensibile del numero di gare, va registrato anche il ritardo con cui quelle assegnate arrivano a compimento. Ulteriori approfondimenti nell'articolo di Giacinto Pipitone nell'edizione cartacea del Giornale di Sicilia in edicola oggi, 2 luglio 2010

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