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Fuga dalla Sicilia, ma voglia di cambiamento

Ho lasciato Palermo 13 anni fa, da nove vivo nella civilissima Svizzera dove lavoro come medico. Non ho mai dovuto chiedere nulla a nessuno o cercare la  raccomandazione di qualcuno, soltanto farmi avanti con il mio talento e le mie
capacità professionali. Seguo spesso le tristi vicende siciliane e mi chiedo: che futuro ha una terra in cui i migliori partono via ed i peggiori restano? Che prospettive ha una regione le cui migliori menti, i più fervidi talenti sono costretti ad andarsene pur di non scendere a compromessi, mentre i peggiori elementi della società, i peggiori figli di mamma Trinacria restano e costituiscono (ahimè) la classe dirigenziale di questa sciagurata terra? I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La Sicilia ha tutte le risorse e potenzialità per essere un gran bel posto in cui vivere ma la realtà è ben diversa. La più grande responsabilità tuttavia è di coloro che i politici li hanno eletti e sostenuti, di coloro che hanno mercificato il voto trasformandolo in merce di scambio, in clientele, in squallidi nepotismi, in vergognosi privilegi, in interessi di parte, cioè dei siciliani.
Se non cambia la mentalità da «furbetto del quartiere» o peggio da «parassita», non cambia niente, non si va da nessuna parte. Le montagne di immondizia, gli eserciti di gente pagata per non lavorare, reclutata senza concorso pubblico ma per «voto di scambio», la sanità da quinto mondo che ci ritroviamo sono il risultato di questo patto scellerato fra politici e cittadini. Soluzioni? Ne intravedo soltanto una, il federalismo fiscale. Nel momento in cui i cordoni della borsa vengono chiusi e si dovrà mandare avanti la baracca con le poche risorse a disposizione, per tanta gente il tempo dei bagordi sarà presto finito. Visto che la mentalità del siciliano non puoi cambiarla con le parole, proviamo a colpirla nel portafogli.
Giuseppe Balsano
Volevo dire a chi è andato via che ha fatto bene. Qui se non hai raccomandazioni non esci neanche un certificato..e non mi dite che non è vero perché ad iniziare dalle visite e da tutti i luoghi pubblici devi avere l’amico per una cosa che ti spetta. Io sicuramente andrò via perché qui vanno avanti solo i raccomandati, che hanno i migliori posti e quelli che vorrebbero fare per l’ambiente, natura o chissà cosa.... se ne stanno a casa. Ecco questa è la Sicilia... adesso è ora di cambiare la testa di ogni palermitano, ma è come parlare alle pietre.
Monica Sicilia

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