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Operazione antidroga nel Palermitano: 4 arresti

In azione i carabinieri di Cefalù, coordinati dal gruppo di Monreale. L'organizzazione dal capoluogo avrebbe rifornito di stupefacenti tutta la Sicilia. C'è un latitante

PALERMO. La mattina del 28 dicembre del 2008, i carabinieri della compagnia di Cefalù furono informati della morte di due giovani, Angelo Cavoli 30 anni e Francesco Aurilio 24 anni, rinvenuti dai genitori privi di vita nei letti delle rispettive abita-zioni. Dai primi accertamenti, svolti con l’ausilio del medico legale, venne fuori che i due potessero essere stati vittime di un’overdose.
Nel corso delle indagini fu accertato che Cavoli e Aurilio, la sera prima di morire, erano stati a Palermo per fare rifornimento di droga da un pusher del quartiere Guadagna e, successivamente, avevano fatto rientro a Cefalù.
Le intercettazioni e i pedinamenti hanno permesso ai militari di individuare in Alessandro Filippone, 21enne palermitano, lo spacciatore che la sera del 27 dicembre 2008 aveva venduto la sostanza stupefacente alle due vittime, che, grazie all’esito dell’autopsia effettuata sui corpi dei due ragazzi, era risultata essere un mix letale di eroina e cocaina.
L’indagine ha permesso di dimostrare che Filippone era a capo di una organizzazione con base alla Guadagna da cui riforniva di sostanza stupefacente tra eroina, cocaina e hashish, diversi clienti provenienti dalle più disparate aree dell’Isola.
Per sgominare la banda i carabinieri sono entrati in azione questa mattina all’alba, arrestando altre tre persone oltre a Filippone. Un quinto è irreperibile.

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