ATENE. Due navi cargo italiane sono forzosamente ferme ormai da sei giorni al porto greco di Corinto a causa una protesta del sindacato dei marittimi che esige l'assunzione di personale locale. E la compagnia Adriatic Lines ha chiesto al governo di Giorgio Papandreou di "porre fine al più presto possibile" e senza condizioni al "blocco illegale" che le sta provocando ingenti perdite. Le due navi Ropax 1 e Ropax 2, che battono bandiera britannica e hanno equipaggio romeno, stavano salpando da Corinto in direzione di Ravenna, la loro rotta abituale, quando sono state bloccate nei giorni scorsi da esponenti del sindacato Pno. Questo, secondo quanto ha riferito l'avvocato greco della compagnia Michael Markoulakos, ha chiesto che una parte dei marinai a bordo delle due navi, ciascuna delle quali ha un equipaggio di 32 persone, siano sostituiti da greci. La Adriatic Lines ha ottenuto un'ingiunzione da parte di un tribunale affinché le navi potessero partire, ma la decisione, afferma non è stata fatta applicare dalle autorità.
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