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Cinisi, si finge vittima di rapina: denunciato

Il titolare di un centro scommesse ha raccontato ai carabinieri di esser stato immobilizzato e derubato di 10 mila euro, poi ha confessato

CINISI. Aveva ricostruito in ogni minimo dettaglio le fasi di una rapina da 10 mila euro con sequestro di persona, di cui aveva raccontato di essere stato vittima. Era addirittura riuscito a provocarsi graffi sulle braccia, causati a suo dire dall’immobilizzazione durante la rapina. In realtà il titolare di un centro scommesse di Cinisi si era inventato tutto. Lo hanno scoperto i carabinieri dopo un interrogatorio di qualche ora.
Tutto inizia con il gestore del centro scommesse che si reca presso la caserma della locale stazione dei carabinieri per sporgere formale denuncia per sequestro di persona e rapina. Racconta ai militari che poco prima dell’apertura della ricevitoria, è stato sorpreso da tre malfattori a volto scoperto che, entrati all’interno dei locali dalla porta di accesso posteriore, l’hanno immobilizzato legandolo con nastro adesivo alla sedia e gli hanno sottratto l’incasso, un bottino per un valore di quasi 10.000 euro.  
Poi mostra ai carabinieri i segni lasciati dal nastro adesivo sulle braccia, ma non è in grado di fornire una descrizione adeguatamente dettagliata dei tre presunti rapinatori, né tantomeno riesce a individuarne i volti in un fascicolo di soggetti sospetti.  La ricostruzione non convince i militari e ad avvalorare i dubbi giunge la conferma di un “decano” della stazione dei carabinieri, che è a conoscenza della grave situazione debitoria in cui versa l’uomo.  Sarà lui stesso alla fine a confessare di aver architettato tutto, finendo denunciato.

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