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Ars, stop a doppia indennità per ex deputati regionali

La delibera sarà adesso esaminata dall'aula. Se approvata porterebbe un risparmio di circa un milione di euro all'anno. Per ora gli ex parlamentari interessati dal provvedimento sono 14

PALERMO. Divieto di cumulo tra l'indennità parlamentare e la pensione per gli ex deputati regionali eletti alla Camera o al Senato o al parlamento europeo. Lo ha deciso oggi il consiglio di Presidenza dell'Assemblea regionale siciliana. La delibera sarà adesso esaminata dall'aula. Se approvata porterebbe un risparmio di circa un milione di euro all'anno. Per ora gli ex parlamentari regionali per cui scatterebbe la sospensione della doppia indennità sono 14: Sebastiano Burgaretta Aparo, l'ex presidente della Regione Angelo Capodicasa (Pd) e il suo collega di partito Mirello Crisafulli, l'ex presidente dell'Ars Nicola Cristaldi (Pdl), l'ex presidente della Regione Totò Cuffaro e l'ex ministro Lillo Mannino (entrambi dell'Udc). E ancora Fabio Granata, Pino Firrarello, Salvo Fleres e Alessandro Pagano, Raffaele Stancanelli, Ugo Grimaldi Dore Misuraca del Pdl e l'ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando (Idv).   


"In un momento di grandi difficoltà economiche, in cui i cittadini stringono la cinghia, - afferma Francesco Cascio, presidente dell'Ars - mi sembra corretto dare un segnale ulteriore in direzione del contenimento della spesa pubblica e della moralizzazione della politica".  "Peraltro non vedo, perché se gli ex parlamentari nazionali eletti all'Ars subiscono la sospensione della pensione da parte di Camera e Senato, - aggiunge -  lo stesso non dovrebbe valere anche per il Parlamento Regionale Siciliano".

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