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Rifiuti, Lombardo pronto a diventare commissario

Il presidente della Regione ribadisce all'assessore Pier Carmelo Russo la sua disponibilità a gestire l'emergenza

PALERMO. Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, è pronto ad assumere il ruolo di commissario delegato all'emergenza rifiuti. Questa eventualità, di cui si è parlato la settimana scorsa durante l'incontro di Lombardo con il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo, é stata ribadita oggi dall'assessore regionale all'energia e ai servizi di pubblica utilità Pier Carmelo Russo.  
L'assessore ha richiamato una lettera di Lombardo al presidente del Consiglio e al ministro nella quale il presidente della Regione pone l'esigenza di "superare, con mezzi eccedenti quelli ordinari, la situazione di crisi nel servizio". Per Lombardo la crisi è riconducibile alla vicenda dei termovalorizzatori, per i quali era stata attivata una procedura "illegittima", e alla "fallimentare situazione finanziaria di gran parte degli Ato".  
Ora c'é bisogno di un "intervento risolutivo capace di assicurare in tempi rapidi la realizzazione" di impianti adeguati. Naturalmente, ha precisato Russo, la Regione è per una deroga sui tempi delle autorizzazioni e per interventi complessivi sul ciclo dei rifiuti. Le modalità dovrebbero, scrive Lombardo, garantire il "massimo livello di smaltimento e il più elevato livello di recupero". Disponibili, aggiunge, a "verificare l'interesse alla realizzazione di impianti di termovalorizzazione" conformi alle direttive europee e corenti con una "corretta gestione integrata dei rifiuti".   
Quanto al piano regionale dei rifiuti, secondo Lombardo l'assetto delineato da una legge regionale del 2010 sarà portato a regime non prima di 24 mesi. E intanto biosgna intervenire con sollecitudine. Per questo viene chiesta al governo la dichiarazione dello stato di emergenza su tutto il territorio regionale e la nomina del presidente della Regione come commissario delegato.

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