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Università, nasce il corso in gestione dei beni confiscati

Verrà presentato domani nell'aula Magna dello Steri, a Palermo. Per l'occasione verranno forniti i dati sui patrimoni di mafia sequestrati

PALERMO. I dati sui patrimoni di mafia sequestrati e confiscati, le ultime novità legislative, i punti critici di un processo che ha l'obiettivo di inserire produttivamente i beni nel circuito legale. Di questo temi si parlerà domani a Palermo con il direttore dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati, appena istituita, Mario Morcone. All'incontro, che si svolgerà nell'aula magna dello Steri a partire dalle 9, parteciperanno numerosi magistrati, professori universitari e avvocati. Nell'occasione il rettore dell'università di Palermo, Roberto Lagalla, presenterà l'istituzione del corso di alta formazione post-laurea in "Amministrazione e gestione dei beni confiscati alla mafia", il primo in Italia. A promuoverlo, il dipartimento di Studi europei e delle relazioni internazionali diretto da Giovanni Fiandaca, in collaborazione con la Fondazione Bianchini e la Fondazione Legalità. L'obiettivo è formare esperti che abbiamo competenze trasversali, di tipo giuridico, amministrativo, manageriale, che sappiano seguire tutte le fasi della gestione di un bene strappato alla mafia: dal sequestro alla confisca, dall'assegnazione alla sua riutilizzazione virtuosa.

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