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Senza stipendio da 7 mesi, protesta dipendenti di una casa di riposo a Marsala

MARSALA. Senza stipendi da sette mesi (otto mensilità non percepite, considerando anche l'ultima tredicesima), i 32 lavoratori della Casa di riposo "Giovanni XXIII" di Marsala hanno deciso di incatenarsi a turno, per accudire i circa 60 anziani ospiti, davanti all'ingresso della struttura di assistenza. "La colpa della grave crisi finanziaria della Casa di riposo - dice uno dei dipendenti, Franco Tumbarello, ex consigliere comunale di Rinnovamento Italiano - è innanzitutto della politica, a tutti i livelli, da quello nazionale a quello locale. Dal 2002 in poi, la Regione ha diminuito dal 44 al 27 per cento il contributo sulla spesa per il pagamento degli stipendi ai lavoratori. Noi vogliamo soltanto vivere e vogliamo rispetto. Ma non possiamo vivere senza stipendi. Abbiamo i creditori dietro la porta".
Il deficit della Casa di riposo di Marsala, che è una Ipab regionale che usufruisce anche di contributi comunali, è di oltre 600 mila euro. "Solo nell'ultimo anno - afferma Tumbarello, portavoce della protesta - il passivo iscritto in bilancio è stato di 170 mila euro. Continueremo ad assistere gli anziani, non lasceremo il nostro posto di lavoro, ma non si può andare avanti senza retribuzione". E solidale con i lavoratori, un anziano ospite, Domenico Campo, invita "i signori delle istituzioni a vergognarsi".

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