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Pasta: la lista di chi pagava il pizzo a Palermo

Il pentito fa i nomi dei negozianti nel mirino del racket gestito dagli uomini del clan di Resuttana arrestati martedì dai carabinieri

PALERMO. Il panificio dell’ex calciatore del Palermo Tanino Vasari, il bar Oriol, i negozi di abbigliamento dei fratelli Schillaci, ma sono tante, secondo quanto dichiarato dal pentito Manuel Pasta, le attività commerciali taglieggiate da Diego Ciulla, Marcello Campagna, Massimo Di Fiore e Pietro Pipitone, arrestati dai carabinieri martedì scorso. Si parla del Bowling di viale Strasburgo, di Bagagli e di Dolcissimo.
Gli altri negozianti finiti nel mirino del racket e il racconto drammatico dei fratelli Schillaci sul Giornale di Sicilia in edicola oggi.

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