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Furti in casa nell'Agrigentino: chiesti 70 anni per una banda

CANICATTI’. Quasi 70 anni di carcere sono stati chiesti dall'accusa in un processo che si svolge ad Agrigento nei confronti di un'organizzazione criminale accusata di furti in appartamenti. E' prevista per la domani la sentenza del processo scaturito dall'operazione "Fast and Furios" che  portò in carcere una banda composta da dieci slavi e tre italiani. L'organizzazione avrebbe compiuto furti in appartamenti in diverse province siciliane e il ricavato sarebbe servito per l'acquisto di armi. Tredici gli imputati: 10 slavi e 3 italiani nei cui confronti il pubblico ministero Luca Sciarretta ha formalizzato le richieste di condanne. Per Nedeliko Nikolic sono stati chiesti 6 anni, per Zivan Todoric 5 anni e 2 mesi, per Sasa Dimic 5 anni e 2 mesi. Ancora per Zvonko Lazic, Mileta Novakovic, Dorde Novakovic alias Daniel, Franko Ahmetovic alias Branko, Zoran Radosavljevic, Jovan Dordevic quest'ultimo ancora latitante, 5 anni e 4 mesi, per Ljubisa Marinkovic 5 anni e due mesi. L'accusa ha chiesto anche la condanna per i tre italiani: 5 anni e 1 mese di reclusione per il canicattinese Giuseppe Ferrera, 5 anni e 4 mesi per Pietro Scaglione e 3 anni per Calogero Randisi. Il processo che si celebra davanti al Primo collegio penale del tribunale di Agrigento dovrebbe concludersi domani dopo le ultime arringhe difensive e la camera di consiglio.

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